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MONTEPASCHI DI GRINTA E DI RABBIA, MILANO S'ARRENDE ANCORA

News inserita il 16-05-2013

 

Al Palaestra, finisce 75-69 per i campioni d'Italia. La serie è sul 2 a 2. Scariolo: "perfetti per 35 minuti." Carraretto: "adesso hanno paura." Brown: "questo, uno dei campi più caldi d'Europa."

 

MONTEPASCHI SIENA-EA7 EMPORIO ARMANI 75-69 (20-19; 35-34; 54-53)

MONTEPASCHI SIENA: Brown 17, Eze 14, Carraretto 14, Rasic ne, Kangur, Sanikidze 4, Ress 3, Ortner 2, Lechthaler ne, Janning, 5 Hackett 10, Moss 6. All. Banchi

Ea7 EMPORIO ARMANI: Giachetti ne, Hairston 8, Fotsis 2, Bourousis 8, Melli 4, Mensah-Bonsu 9, Bremer, Langford 21, Gentile 8, Green 6, Basile 3. All. Scariolo

La classica difesa match up "banchiana", una difesa che prevede di adeguarsi all'attacco avversario dopo essere partiti a zona 3-2 con Moss in punta, manda di nuovo in tilt l'Olimpia. I milanesi perdono talmente tanto i punti di riferimento che Mensah-Bonsu prima e Green poi buttano la palla nella terra di nessuno. Peccato che la Montepaschi in attacco stenti e i ragazzi di coach Scariolo rimangano a contatto (7-4). Eze entra al posto di Ress. L'italonigeriano crea un pò di falle nella difesa senese, accoppiandosi male sia con Hairston che con Langford, mandati intelligentemente ad attaccare il ferro, e Banchi passa a uomo. Un canestro allo scadere del primo periodo di Brown permette a Siena di mantenersi in vantaggio (20-19).

La partita diventa maschia, i contatti sono frequenti e i canestri, pochi, arrivano dai lunghi che lottano sotto le plance, come Bouroussis (22-23 dopo 5' di 2° quarto). Green la mette da tre, Hairston dalla media; Hackett in penetrazione, Carraretto dalla sua mattonella. L' equilibrio regna sovrano (29-28). Nella ressa, Mensah-Bonsu si fa più di un viaggio in lunetta e per fortuna della Montepaschi è tutt'altro che impeccabile. L'ala forte numero 21 in canotta rossa però, si rifa ampiamente cancellando con una stoppata clamorosa Ortner lanciato in contropiede sul finire di primo tempo (35-34).

Alessandro Gentile s'iscrive a referto con due canestri consecutivi, ottenuti con le sue penetrazioni di potenza. La Mens Sana risponde con gli slalom di Brown nel pitturato e la mano infallibile di Carraretto da oltre l'arco (42-40). La Montepaschi alza l'asticella in difesa e mette sul parquet un' intensità incredibile; Milano perde lucidità ma le giocate individuali di Langford la tengono lì, a soli 3 punti di distanza (48-45). Lo stesso Langford si carica i lombardi sulle spalle e con due triple li permette di passare in vataggio (48-51). Punti importanti di Brown a cronometro fermo e un contropiede firmato dalla coppia Hackett-Sanikidze riportano Siena avanti (54-53).

La Montepaschi attacca in modo confusionario, come altre volte gli è accaduto negli ultimi quarti di gara: esempio, una bomba che l'inossidabile Carraretto mette allo scadere dei 24' dopo che Janning aveva tenuto la palla in mano per 15'. Ed allora? Allora, come al solito, palla ad Hackett che si butta dentro e quando non fa canestro, ci pensa Big Ben Eze con dei tap-in preziosi (64-59). Milano non segna per 5 minuti e la Montepaschi vola sul + 10 con i rimbalzi offensivi (8 alla fine, 12 i totali) di Eze (eroico) e una tripla di Janning, imbeccato da un Bobby Brown tornato in campo per mettere ordine (69-59). Siena batte Milano 75 a 69 e pareggia la serie sul 2 a 2.

SALA STAMPA

coach Scariolo: "abbiamo fatto ciò che volevamo per 35 minuti, poi i miei ragazzi hanno avuto un calo di concentrazione e abbiamo aperto alla Montepaschi la strada verso la vittoria. Eze ha fatto una grande partita perché il suo marcatore spesso andava ad aiutare sugli esterni perdendo la posizione e non avendo più modo di tagliare fuori il centro biancoverde. Gentile non ha fatto bene ma ha vent'anni e non possiamo pretendere che faccia sempre il fenomeno. Gara 5 la giochiamo a Desio (al Forum c'è il concerto di Beyoncé N.d.R.) e non al Forum ma questo non ci deve preoccupare, dobbiamo pensare solo al campo."

coach Banchi (che, come nelle altre tre partite della serie, non accetta domande): "vittoria importante, ottenuta nel cuore della serie. Siamo stati bravi a gestire le energie e vincere la partita negli ultimi minuti contro una Milano che sapevamo ci avrebbe messo in maggiore difficoltà rispetto alla scorsa gara."

Brown: "stasera è stato fondamentale il pubblico nel momento in cui siamo andati in svantaggio. Nonostante abbia giacato anche in Grecia, considero questo Palazzo uno dei più caldi in cui io sia stato: gli spalti sono compatti e ravvicinati; avvolte il pubblico sembra quasi in campo. Abbiamo lavorato molto su Milano con il coach e sono contento che i risultati si vedano. Adesso dobbiamo riposare bene perché queste sono partite di playoffs e si spendono grandi energie."

Carraretto: "siamo cresciuti molto in questa serie. Già in gara 2 ci erano state delle avvisaglie ma adesso abbiamo, noi preso consapevolezza e loro paura. Oggi ho eguagliato il numero di presenze di Stonerook con la maglia della Mens Sana: è un onore sia essere paragonato a un campione come lui che indossare il biancoverde per tutto questo tempo."

Matteo Mandriani foto: www.menssanabasket.it

 

 

 

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