TRA LA MENS SANA E I PLAYOFF UN CAMMINO RICCO DI INSIDIE

News inserita il 10-03-2017 - Mens sana Basket

Lotta agguerrita nel girone ovest per le prime otto posizioni della classifica. Sui biancoverdi l'handicap di una panchina sempre più corta

Sette partite rimaste da giocare, 14 punti ancora a disposizione, 9 avversarie con le quali fare i conti. La strada che porta (o meno) ai playoff si decide in quarantuno giorni, quelli che scattano domenica prossima ad Agropoli e si concludono sabato 22 aprile al PalaEstra, avversaria la Virtus Roma, non a caso uno dei tanti competitor della Mens Sana per un posto nella post season. Assieme a Legnano, Latina, Agrigento, Treviglio, Trapani, Casale, Rieti e l’Eurobasket, l’altra formazione capitolina.

Entrare fra le prime otto squadre del girone ovest al termine del girone di ritorno non è, nel caso dei biancoverdi, un mezzo per ambire alla promozione in serie A (traguardo lontano anni luce dai programmi attuali, oltre che cestisticamente fuori portata), ma significa comunque mettere il punto esclamativo sui risultati sportivi dell’annata, oltre a parametrarsi con la presunta superiorità tecnico-tattica del raggruppamento est e garantire uno o più incassi alle casse del club, fattore quest’ultimo mai da disdegnare considerato anche che sono possibili “incroci” con le due bolognesi o con Treviso.

Piatto ricco e appetitoso per tutti (compresa la “vetrina” garantita ai giocatori ed al nuovo sponsor, che dovrebbe comparire sulle maglie nella prossima gara casalinga contro Ferentino), ma che non accontenterà tutti i commensali di cui sopra: già sedutasi al tavolo Biella (36 punti in classifica), vicina a fare altrettanto Tortona (30), la bagarre comprende le squadre comprese fra quota 28 (Legnano) e quota 22 (Rieti ed Eurobasket Roma), le quali oggi sarebbero tagliate fuori dai playoff ma si trovano ad una sola vittoria dal terzetto Trapani-Mens Sana-Casale (24), che balla sulla linea del dentro/fuori dalla griglia.

Per carattere e basket prodotto, la Mens Sana delle sei vittorie in fila ottenute fra la prima metà di gennaio e identico scorcio di febbraio meritava a pieno titolo di mettersi in tasca il tagliando di accesso ai playoff. Quella di fine febbraio, annichilita dagli infortuni e dal terribile blackout casalingo contro Rieti, lascia invece molti dubbi, soprattutto se messa a confronto con lo stato di salute di chi la insegue (Rieti, appunto, è in striscia da cinque turni ed ha la differenza canestri a suo favore), o comunque col fatto di dover andare a giocarsi a Roma, in trasferta, lo scontro diretto con l’Eurobasket. E in generale c’è l’indiscutibile problema delle forze in campo: il quintetto biancoverde (soprattutto se Myers e Tavernari torneranno a dire la loro) è più che spendibile per entrare fra le prime otto del ranking, la panchina invece è terribilmente corta (i soli Mascolo e Vildera hanno un’autonomia superiore ai 10’ per gara) e la prospettiva del lungo stop per Bucarelli per le rotazioni di coach Griccioli è una mazzata pari, quasi, alla grave perdita di Cappelletti subita in autunno.

Basta scorrere i roster delle altre pretendenti per rendersi conto che incartare, a se stessi ed a tutto l’ambiente circostante, il pacco dono dei playoff sarà molto difficile. Astenersi dal provarci, però, sarebbe un errore.

Matteo Tasso 

(foto Mens Sana Basket 1871)

 

 

 

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