Riflessioni, e spunti, a margine del nuovo incrocio stagionale tra le senesi di C. Per ritrovarsi ancora, serve passare il primo turno dei playoff
Il Costone blinda il primo posto facendo il bis in trasferta, la Mens Sana si consola con la certezza matematica del fattore campo nella semifinale playoff. Tutto intorno il grande spettacolo degli oltre 1500 del PalaEstra (1459 con il biglietto in mano, dice il botteghino, poi ci sono tutti gli under 14 che hanno libero accesso e che sabato erano moltissimi, senza contare gli accrediti che, morti e sepolti i tempi delle "regalie", qualche piccolo numero lo muovono comunque anche oggi), a ribadire ancora una volta quanto la serie C stia terribilmente stretta a una città che il suo feeling con lo sport dei canestri non lo ha smarrito, nonostante siano ormai trascorsi dieci anni dalla conclusione, traumatica, del dominio tutto biancoverde sul basket italiano.
È stato un match da incorniciare per Vismederi, sorretta dal talento fuori categoria di Nasello (coach Tozzi ha spremuto sul parquet per 39’ quello che è indiscutibilmente il miglior giocatore del campionato, ottenendo una ricompensa di 19 punti, 8 dei quali siglati nell’ultimo periodo a scudo della rimonta mensanina, più 9 rimbalzi) e dai guizzi di un Banchi come sempre istintivo e chirurgico (4 assist e altrettante triple per il play della Piaggia), ma a conti fatti la notizia è che l’enorme gap emerso tra le due senesi il 10 marzo si è ridotto e che Note di Siena può legittimamente pensare di dare filo da torcere agli avversari, si dovesse arrivare a una finale sull’asse Montarioso-viale Sclavo dopo il primo turno dei playoff: partiva dal -22 dell’andata, la squadra di Betti, ed è arrivata vicina a far saltare il banco (77 a 77 a meno di due giri di orologio dalla sirena) rimontando con il cuore e l'irruenza di Tognazzi (22) e la solidità di Prosek (16+11) un divario che nel terzo periodo stava imboccando la via della doppia cifra, una volta calmatasi la sfuriata iniziale (14 punti in 12’) di capitan Pannini che le ha permesso di non accusare oltremodo lo 0 scritto a fine gara sul tabellino del poco fortunato Puccioni, gettato nella mischia per onor di firma, all’ultimo tuffo, dopo essere rimasto un’intera settimana lontano dalla palestra con febbre a 39.
Più lucido il Costone nel punto a punto conclusivo, prima con il ciuff della bandiera-Bruttini, poi con il 2 su 2 dalla lunetta di Radchenko, in casa Mens Sana si recrimina per i 5 errori commessi ai tiri liberi nel quarto conclusivo. Su entrambe le sponde, comunque, si guarda già al playoff: Vismederi partendo dal primo posto ma con una semifinale non per questo scontata (soprattutto se l’avversaria sarà Agliana, l’alternativa è Pino Firenze), Note di Siena contando nelle prime due gare sul muro di tifosi e sui decibel in distorsione del PalaEstra (e anche qui torna il concetto del fuori categoria, perché nemmeno in qualche impianto della serie A si respira una passione come quella che i biancoverdi hanno a sorreggerli in quinta serie), ma pur sempre alle prese con quel San Vincenzo che la strada per vincere dentro la vecchia “astronave” di viale Sclavo ha di recente mostrato di averla imparata.
Il calendario, ancora da definire, dice che i playoff scattano a Siena nel weekend 20-21 aprile, che gara-2 si disputa sempre sullo stesso parquet mercoledì 24, che domenica 28 la serie si sposta ad Agliana (o Firenze) e a San Vincenzo.
Matteo Tasso
