Venerdì pomeriggio in palestra per i biancoverdi, attesi domenica dalla "prima" nel torneo di A2
Gli occhi della Soundreef fissano l’obiettivo Casale Monferrato. Venerdì di studio e di palestra per la Mens Sana, che nel pomeriggio si allena al palasport dopo aver messo sul tavolo, nero su bianco, i concetti da sviluppare nella partita d’esordio di dopodomani: meeting e video per staff tecnico e giocatori biancoverdi, concentrandosi sull’avversario di una prima insidiosa, resa più ostica dai problemi di infermeria che stanno costringendo Giulio Griccioli a ridisegnare, in corsa, il modo di giocare dei suoi.
Per la seconda volta in dieci mesi, Lorenzo Saccaggi diventa “prima guida” e sul suo modo di intendere il playmaking (certo assai meno frizzante ed aggressivo rispetto a quello dello sfortunatissimo Cappelletti, ma senza dubbio più lineare e di sistema) si costruisce un piano-partita nel quale le incognite sono rappresentate anche dalla condizione fisica di Elston Turner, disponibile seppur incerottato dopo il problema al ginocchio occorsogli in pre-season, e dall’avere un cambio in cabina di regia come Stefano Borsato, a digiuno di vissuto comune col gruppo mensanino. C’è pure la componente del rinnovamento estivo (sei giocatori nuovi, sette comprendendo Borsato, formano l’ossatura di viale Sclavo), fattore comune a molte fra le avversarie della Soundreef ma non a Casale, che oltre all’ingaggio del forte esterno Sanders punta proprio sulle conferme del suo nucleo storico (Martinoni, Blizzard, Tomassini, Denegri, Severini, Valentini, Bellan sono in rossoblu da tempo) per agganciare i playoff, obiettivo stagionale.
Matteo Tasso