Il sindaco Bruno Valentini sottolinea come la città sia "tra i livelli più bassi di evasione fiscale, a differenza di altre realtà dove, per recuperare quanto evaso, le amministrazioni sono costrette a riversare quanto non introitato a carico dei contribuenti locali".
«Nel 2015 il recupero di evasione fiscale sui tributi locali ha superato gli 1,5 milioni». Lo dice il sindaco di Siena, Bruno Valentini, che sottolinea come Siena sia «tra i livelli più bassi di evasione fiscale, a differenza di altre realtà dove, per recuperare quanto evaso, le amministrazioni sono costrette a riversare quanto non introitato a carico dei contribuenti locali». Valentini ha così risposto all'interrogazione al consigliere Michele Pinassi (Siena 5 stelle), che ha presentato un'interrogazione sul tema dell'evasione fiscale ed ha sottolineato che il Comune «nel 2014 ha recuperato solo 42mila euro e nel bilancio consultivo 2015 risultano 20mila euro come "compartecipazione 30% proventi evasione erariale"». «Sono state 16 le segnalazioni trasmesse dal Comune di Siena all'Agenzia delle entrate - precisa Valentini -. Un'attività che rappresenta solo una piccola parte dell'azione comunale per recuperare l'evasione».
