L'incontro con due produttrici di caffè del Nicaragu. Sabato 11 maggio ad Officina Solidale
Sabato 11 maggio, l'Associazione Officina Solidale e MondoMangione a Siena ospiteranno un evento dedicato al commercio equo e solidale. Alle 11, sono programmati incontri con due produttrici di caffè, Urania Lisseth Hernandez e Fatima Ismael, rispettivamente presidente e direttrice della Cooperativa Soppexcca del Nicaragua. La Cooperativa Soppexcca riunisce produttori di caffè provenienti da oltre dieci cooperative nicaraguensi. Questo evento segna la conclusione del progetto "Consumi o scegli? Filiere alimentari e consumo sostenibile", finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Toscana. Capofila del progetto è l'Associazione il Villaggio dei Popoli di Firenze, con il coinvolgimento di Officina Solidale di Siena e l'Istituto Monna Agnese, che ha coinvolto alcune classi tramite un gioco di ruolo per comprendere le dinamiche del commercio mondiale.
Nel pomeriggio, alle 15, sarà proposto il gioco di ruolo sul Commercio Equo e Solidale, che ha suscitato un grande interesse e dibattito nelle scuole coinvolte. Questo evento si inserisce all'interno del progetto più ampio denominato "Eroi del clima: combattere la povertà con la riforestazione e il rafforzamento di ecosistemi naturali", che viene attuato in Nicaragua, il secondo Paese più povero dell'America Latina. Questo progetto coinvolge 496 produttori di caffè, di cui 156 sono donne, soci e socie della cooperativa UCA Soppexcca, nelle aree di Jinotega, El Cuá e Bocay.
Il progetto, gestito dalla Fondazione Altromercato, mira a rafforzare il sistema agroforestale dei piccoli agricoltori, rinnovando le loro piante di caffè con specie più resistenti ai cambiamenti climatici e piantando migliaia di nuovi alberi da frutto per aumentare la biodiversità e la sovranità alimentare delle famiglie. Gli agricoltori di Soppexcca saranno collegati alla piattaforma ACORN, che registrerà le unità di rimozione del carbonio (CRU) generate dalla riforestazione. La vendita dei crediti di carbonio garantirà l'integrazione del reddito familiare.
