Attesa per domani la firma sulla convenzione per l'utilizzo del palasport e la gestione delle giovanili. Io Tifo Mens Sana cede quote a Basket e Sport Siena
Prove di accordo fra basket e polisportiva, tornati a parlarsi guardandosi negli occhi dopo le frecciate a distanza delle scorse settimana. Il meteo sopra viale Sclavo rimane variabile ma all'orizzonte si intravede il sereno, per ciò che concerne la gestione del settore giovanile e, seppur con qualche mal di pancia ancora in essere, per la firma sulla convenzione che regolerà tempi e modi di utilizzo del palasport. La fumata bianca potrebbe arrivare già domani, dopo un paio di giorni nei quali la “diplomazia” (da entrambe le parti) ha cercato di abbassare i toni e smussare gli angoli, poi potrebbe essere arrivato il momento di lanciare ufficialmente il nuovo corso biancoverde, legato in maniera sostanziosa ai nomi, ai progetti ed alle risorse portate in dote dal consorzio Basket e Sport Siena.
Ha un ruolo fondamentale quest'ultimo soggetto,
sono i fatti delle ultime ore a confermarlo.
In quanto azionista di maggioranza (che oltretutto viaggia sostanzialmente a braccetto con Io Tifo Mens Sana), sarà d’ora in poi il consorzio a dover tracciare il percorso che la società cestistica è destinata a seguire. Un percorso certamente cestistico, e qui entra in ballo la composizione del cda della Mens Sana Basket (Lorenzo Marruganti rimarrà al timone come direttore sportivo, ma è destinato a lasciare la carica di presidente e quegli oneri amministrativi dei quali si è fatto carico fino al febbraio scorso, pur essendo a tutt’oggi in posizione apicale nell’organigramma del club), ma soprattutto allargato ad ambiti organizzativi, promozionali e pure logistici che dovranno essere sviluppati fuori dal parquet. Basket e Sport Siena, ad oggi, ha raccolto un discreto numero di adesioni (si parla di circa 30 aziende consorziate, ma dalla fase successiva a questa start up è presumibile un’accelerazione di ingressi) e, non appena trovato l’accordo con la polisportiva, svelerà nomi, cifre e progetti: un via libera per i tanti obiettivi che pare stiano bollendo in pentola (soprattutto in merito all’utilizzo di certi spazi edificabili, presumibilmente facenti parte dell’operazione che ha visto la polisportiva cedere alcuni suoi terreni di proprietà ad Anna Durio, l’imprenditrice che sta rilevando la Robur) e, prima ancora, ad una presentazione ufficiale del consorzio stesso, anche al di fuori delle stanze nelle quali fino ad oggi gli imprenditori si sono incontrati già più volte.
Tutto il resto, la parte cestistica, è chiaramente da impostare. E nel novero va inserito l’apporto che alcuni sponsor (al di fuori del consorzio) sarebbero pronti a garantire a supporto del team che in autunno disputerà la serie A2. Primo tassello la questione-allenatore, con Alessandro Ramagli sotto contratto fino al giugno 2017 ma sempre più sottoposto alla pressione della Virtus Bologna per liberarsi dall’accordo con la Mens Sana ed andare a dirigere il nuovo corso felsineo. Siena incasserebbe il buy-out previsto dalla rescissione e si indirizzerebbe su uno fra Giulio Griccioli ed Alessandro Magro (che pure piace molto a Venezia, dove andrebbe fare l’assistente di coach De Raffaele): per ora sono e rimangono voci, tutte da verificare, come quella che vorrebbe il capitano dell’ultima stagione, Alex Ranuzzi, non più legato da vincoli contrattuali alla Mens Sana e corteggiato sempre dalla sponda bianconera della Bologna cestistica.
Matteo Tasso
foto Mens Sana Basket 1871