LA FIP SI RIPETE: REVOCA PER I TITOLI BIANCOVERDI 2012 E 2013

News inserita il 25-10-2017 - Mens sana Basket

Richieste identiche a quelle di un anno fa dalla Procura federale. Per Minucci proposta la radiazione

Tutto confermato, anche un anno dopo. La Fip si ripete e chiede di revocare i titoli conquistati dalla vecchia Mens Sana Basket nel 2012 e 2013, come già avvenuto nell’autunno del 2016: cosa succederà stavolta, al termine del processo bis avviatosi oggi a Roma (dopo l’annullamento da parte del Coni della precedente sentenza avversa alla fallita società senese), lo si vedrà nelle prossime settimane, presumibilmente mesi, ma intanto la tesi della frode sportiva viene portata ancora una volta avanti dalla Federbasket, che non fa sconti ai colori biancoverdi 
L’accusa della Procura federale, dopo una fase dibattimentale mattutina (alla quale hanno preso parte, questa la novità, anche le difese della Polisportiva Mens Sana e della Mens Sana Basket 1871; non era invece stata ammessa la curatela fallimentare, in rappresentanza del club la cui storia si è conclusa nell’estate del 2014), nel pomeriggio ha chiesto la revoca degli scudetti 2012 e 2013, delle Coppe Italia 2012 e 2013, della Supercoppa 2013, in aggiunta alla radiazione per Ferdinando Minucci ed all’inibizione quinquennale per Olga Finetti e Paola Serpi e triennale per Luca Anselmi, Jacopo Menghetti, Cesare Lazzeroni. In sostanza, si è ribadito il teorema accusatorio che vede negli illeciti amministrativi e tributari degli imputati la chiave per la frode sportiva, attraverso la falsificazione di bilanci che avrebbero dovuto impedire l’iscrizione ai campionati dell’allora Montepaschi Siena. 
Per la sentenza si dovranno attendere alcuni giorni (e per le motivazioni della stessa più di una settimana), quanto alle difese, anche quelle che rappresentano i singoli dirigenti imputati, la linea seguita è far decadere l’accusa di frode sportiva commutandola in slealtà sportiva.

Il che impedirebbe la cancellazione dall’albo d’oro del basket italiano di tutti i titoli conquistati nel biennio 2012-2013. Tutto da dimostrare, stando alla tesi difensiva, il nesso fra reati tributari e fiscali e l’illecito vantaggio conseguito a livello sportivo: la sottrazione di capitali alla società Mens Sana Basket avrebbe in realtà arrecato danni ingenti alla competitività sportiva della squadra biancoverde.  

Matteo Tasso

 

 

 

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