L'Italia deve puntare sul patrimonio artistico se ha intenzione di crescere economicamente nei prossimi anni
L'Italia, si sa, deve puntare al turismo se ha intenzione di crescere economicamente nei prossimi anni. Il gigantesco patrimonio artistico del nostro Paese rappresenta un'incredibile risorsa da tutelare e sfruttare. Luoghi di interesse storico e culturale inestimabile, infatti, richiamano visitatori da tutto il mondo che devono essere accolti in strutture alberghiere e ricettive adeguate. Creare turismo competitivo vuol dire oggi, sostanzialmente, ideare e sviluppare strategie turistiche a passo coi tempi, vale a dire digitali e digitalizzate. Ormai è impossibile prescindere dagli strumenti digitali per promuovere la propria immagine e l'immagine della propria attività, soprattutto nel settore turistico che dovrebbe essere il fiore all'occhiello dell'economia italiana e che invece langue in una situazione di arretratezza.
La necessità di aprirsi al futuro attraverso la digitalizzazione dei servizi turistici è diventata una necessità improrogabile, tant'è che il Ministero dei Beni Culturali, nella persona di Franceschini e diversi altri enti preposti al turismo hanno lanciato un piano proprio finalizzato alla digitalizzazione di questo settore. Il piano prevede una serie di interventi allo scopo di svecchiare i di versi organi e le diverse strutture preposte al turismo nel mostro Paese, allo scopo di incrementare la loro visibilità e la loro competitività. Ma quali sono esattamente le strategie e le funzionalità che si prevede di sviluppare sull'intero territorio? In primo luogo si intende procedere con una mappatura digitale dei luoghi di interesse storici e artistici e alla promozione e alla digitalizzazione dell'industria turistica. Inoltre si prevede di fornire all'utenza una classificazione dettagliata delle strutture alberghiere e turistiche di qualità. Per essere certi di creare un'alfabetizzazione tecnologica si prevedono una serie di attività a livello scolastico che permettano di far conoscere e istruire i ragazzi e le nuove generazioni, per quel che riguarda le nuove frontiere del digitale. Le strutture commerciali e alberghiere dovranno dotarsi di nuovi strumenti digitali come ad esempio gli e-fax, e dovranno tendere ad acquisire maggiore visibilità attraverso la creazione di pagine e siti web (in cui mettere in vendita anche eventuali prodotti come ad esempio pacchetti vacanza e offerte di qualsivoglia natura); e promuovendosi attraverso l'utilizzo sapiente dei nuovi media e dei social. In tal modo si ritiene che il turismo in Italia possa avere un grosso incremento nei prossimi dieci anni. Una buona notizia è recentemente arrivata per tutti coloro che intendono riqualificare la propria struttura e diventare appunto più digital.
Fino al 21 febbraio, infatti, è stato attivo un servizio a disposizione delle imprese per inviare la documentazione e le domande per ottenere il credito di imposta, sulla digitalizzazione delle strutture ricettive. Presso la Conferscenti Siena, inoltre, è stato messo a disposizione dell'utenza un servizio di assistenza per la compilazione delle domande. Chi ottiene il Tax Credit otterrà uno sgravio del 30% su una spesa complessiva di 12.500 euro. Le voci di spesa potranno riguardare la creazione di spazi informatici per la vendita dei servizi di pernottamento, la creazione di siti web per smartphone, l'installazione di impianti wi-fi e software specifici e i costi della consulenza comunicativa e di marketing. Insomma, si tratta di un'occasione da non perdere per tutte quelle imprese che operano nell'ambito del turismo e che vogliono essere sicure di restare al passo coi tempi.
