Stasera l'atto conclusivo con X-Jam Band e, soprattutto, from Chicago, i Mississipi Heat.
Torrita Blues, è andato in archivio un venerdì da leoni. Ottimo esordio per il festival che è riuscito, grazie a un programma scoppiettante, a strappare applausi a una nutrita platea che, sotto un caldo bollente, ha deciso di spendere una serata estiva in compagnia della buona musica made in Usa.
Dopo la cena blues del giovedì, Piazza Matteotti è ritornata a vibrare sotto il piano elegante e la precisa sezione ritmica di Mighty Mo Rodgers Band, il cui leader non ha mancato di sfoggiare il proprio timbro vocale caldo e deciso. Un concerto che è piaciuto anche per la parte di intrattenimento che ha intervallato le canzoni in scaletta.
Dunque la strada è stata aperta nel migliore dei modi per l'arrivo di Dana Fuchs con la sua energica band: la ragazza è sexy, ha una voce lodevole e si nota per una presenza scenica d'impatto. Un terremoto biondo sul palco ha acceso l'entusiasmo del pubblico che finalmente cominciava a respirare grazie al soffio di venticello proveniente dai vicoli. Dana, influenzata dallo stile di Janis Joplin, è riuscita ad entrare in sintonia immediata con gli appassionati di musica grazie anche a un chitarrista che non ha elemosinato riff al sapore di rock'n'roll. Un bis infuocato, con "Helter Skelter" dei Beatles amplificato al massimo, ha fatto alzare la gente dalle sedie e i commenti finali (prolungati perché le temperature non favorivano di certo l'ingresso sotto le coperte...) erano tutti dedicati alla vocalist del New Jersey. Sul palco Fuchs ha rivelato di essere in dolce attesa (di sei mesi) ma nessuno, vedendola così in splendida forma, praticamente senza "pancetta" e con quell'energia inesauribile, ci avrebbe scommesso un euro!
Stasera l'atto conclusivo con X-Jam Band e, soprattutto, from Chicago, i Mississipi Heat.
Luca Stefanucci
