PICCOLA GUIDA SULL'OMAN PER VIAGGIATRICI SOLITARIE

News inserita il 20-07-2016 - Ok Siena

Il vento sta cambiando: sono sempre di più le donne che scelgono di allontanarsi ed intraprendere un viaggio da sole, basti pensare che la nota casa Harley Davidson ha creato due tipologie di moto destinate alle donne. Le donne continuano dunque a perseguire il loro ideale di indipendenza, ribellione e libertà, andando lontano verso mete da scoprire.

A dimostrazione di questo vi sono i dati raccolti dalla US Travel Association: nel 2012, il 30% dei viaggi individuali ha visto come protagoniste le donne contro il 33% degli uomini.

Se consideriamo che siamo nel 2016, sembra assurdo che le donne che viaggiano da sole facciano ancora notizia. Ma le ragioni che hanno spinto le donne a viaggiare di più sono da ricercarsi anche nella maggiore accessibilità del mondo moderno rispetto a trent'anni fa.

In generale, oggi si tende a viaggiare di più rispetto al passato, sia per una questione di prezzi più bassi, sia perché c'è una maggiore cultura del viaggio, basti pensare che solo i programmi di studio Erasmus portano milioni di giovani all'estero ogni anno.

Anche le nuove tecnologie di cui ognuno di noi oggi può disporre hanno influito moltissimo sui viaggi in solitaria: i forum, i blog e i tanti siti web di informazione favoriscono il confronto tra le persone e la condivisione di informazioni importanti su luoghi, esperienze e tanto altro ancora.

In questo modo si possono superare le paure invalidanti e ci si può piano piano abituare a sentirsi meno soli quando si viaggia e si è lontani da casa.

Tra le mete predilette dalle viaggiatrici individuali c'è il Sultanato dell'Oman, uno dei paesi più sicuri del mondo in cui una donna può viaggiare da sola senza esporsi ad alcun tipo di rischio.

Naturalmente si consiglia di contattare un operatore turistico che possa fornire le giuste informazioni circa il paese. Nel caso specifico, vi suggeriamo di rivolgervi a originaltour.it/oman.html, il primo operatore italiano ad aver offerto tour in Oman.

Sultanato dell'Oman: cosa c'è da sapere

L'Oman è diventata una delle destinazioni esotiche più ambite nell'ambito del turismo internazionale, basti pensare che dal mese di gennaio al mese di dicembre del 2015 si è registrato nel paese un aumento del 6,5% dei turisti, tra cui ben 5.200 italiani. In via generale, l'Oman ha ospitato nel 2015 circa 2 milioni di turisti provenienti da ogni angolo del mondo.

Il Sultanato dell'Oman è situato nella parte sud-orientale della penisola arabica ed è inserito interamente nella propria fascia tropicale di appartenenza: il clima è prevalentemente caldo, arido e le precipitazioni sono rare. Il periodo migliore per viaggiare in Oman va da ottobre a marzo, ovvero i mesi in cui il caldo è sopportabile e il sole non risulta eccessivamente intenso.

Viaggiare in Oman significa avere l'opportunità di sperimentare più tipologie di viaggio in una: la varietà dei paesaggi omaniti è talmente ampia che offre soluzioni per tutti i gusti, dalle spiagge bianche alle zone desertiche da poter visitare in jeep, passando per un'infinità di canyon, oasi e montagne tutte da scoprire! Tutto questo è il Sultanato dell'Oman, un paese molto tranquillo in cui la popolazione si dimostra molto ospitale e amichevole. In questo senso, il Sultanato offre la possibilità di visitare le note meraviglie d'Oriente in modo più che sicuro, soprattutto per le donne, basti pensare che l'Oman è stato uno dei primi paesi ad aver esteso il diritto di voto alle donne (1994). Qui, le donne sono incluse nella vita socio-politica del paese: con ben 2 ministri di sesso femminile, l'Oman detiene il primato delle lavoratrici tra i paesi del Golfo.

Sebbene si tratti di una nazione davvero tranquilla sotto ogni punto di vista, è buona norma osservare un atteggiamento decoroso e rispettoso degli usi e dei costumi di un popolo che, nonostante la mentalità molto aperta, professa l'Islam: come da tradizione, le donne omanite vestono la tipica tunica nera, detta "abaya", che le copre dalla testa ai piedi lasciando scoperti solo gli occhi.

Chiaramente le turiste non sono tenute a vestire l'abaya, ma devono lo stesso abbigliarsi decorosamente, nel pieno rispetto degli usi e costumi del luogo: NO agli shorts, alle minigonne e ai vestitini succinti. SI alle gonne lunghe anche fino al ginocchio, alle t-shirt e ai pantaloni lunghi. Il costume a due pezzi è consentito solo nelle spiagge private, non in quelle pubbliche.

Si raccomanda di mettere in valigia uno scialle con cui coprire il capo in alcune situazioni, ad esempio per entrare nella Grande Moschea del Sultano Qaboos, la terza al mondo per grandezza. Questo luogo di culto è accessibile solo alle donne che coprano il capo, le spalle e le gambe.

Infine, si consiglia la visita dei souk, i mercati del luogo dove si possono acquistare i tipici manufatti omaniti come le spezie, l'incenso, i tessili e tanti altri prodotti ancora.

 

 

 

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