LA NATUROPATIA: COSA E’ E QUANDO E’ UTILE

News inserita il 21-09-2016 - Ok Siena

A colloquio con la Dott.ssa Naturopata Antonella Meini

Spesso mi sono sentita chiedere: “Ma tu, di preciso, di cosa ti occupi?”

La mia è una storia, molto particolare, come credo lo sia quella di ciascuno di voi lettori; nasco come studiosa di chimica e farmacologia con laurea conseguita presso l’Università degli Studi di Siena, quando ad un certo punto, complice il malessere che provavo e il desiderio di risolvere il nodo che mi stringeva l’addome, decido di approfondire alcuni studi che qualche anno prima mi avevano interessato.

Ed ecco che comincio a leggere alcuni testi del medico americano John Scheel che nel 1985 scriveva di “naturopatia”,  quale la forza guaritrice ed innata della natura, sostenendo in tal modo la capacità dell’individuo di guarire se stesso ricorrendo a tutte le sue risorse di cui, forse, non è a conoscenza.

Questo concetto che si ritrova addirittura nel “Giuramento di Ippocrate”, il primo documento storico inerente la medicina, è stato la guida per anni e lo è ancora soprattutto in oriente.

Vediamo da vicino di cosa si tratta.

Ognuno di noi è un insieme inscindibile di corpo, mente e spirito.

E’ forse una novità? Certamente no.Qualsiasi disturbo, dolore fisico e persino la malattia è un messaggio preciso di un disagio, di una frustrazione che abita dentro di noi e che ha bisogno di essere risolta ed estirpata. Abbiamo tutti provato, nel corso della sua vita, malesseri ripetuti nel tempo che si sono manifestati sul proprio fisico sotto forma di una diminuzione delle difese immunitarie o attraverso disturbi in altri distretti corporei. Diventa abbastanza chiaro, a questo punto, quello che sosteneva Ippocrate, il Dr. Scheel ed altri seguaci, e cioè che per conquistare il così detto ben-essere, è necessario raggiungere un buon equilibro fra il nostro corpo e la nostra mente e che il miglior modo per farlo è quello di vivere in armonia con la natura e le sue leggi.

Questo ci porta a chiarire anche la figura del Naturopata e cioè un professionista che opera utilizzando metodi e tecniche naturali non invasivi, per aiutare la persona a scoprire l’origine del suo malessere, delle sue insoddisfazioni, delle sue angosce e dei suoi disturbi che, agiti e vissuti nella piena inconsapevolezza, portano a manifestazioni spiacevoli e spesso invalidanti sul proprio corpo. Detto questo, è importante soffermarsi su un concetto importante e cioè che il Naturopata non è un medico e non può sostituirsi alla sua professione, quindi, quando si parla di Naturopatia, non si parla di diagnosi, cura o malattia che restano di competenza della medicina ufficiale.

Quando si parla di Naturopatia, e quando vi si fa ricorso si fa riferimento ad un percorso personale che consenta di raggiungere quello stato di ben-essere a cui tutti aspiriamo e che siamo in grado, una volta acquisiti i mezzi, di procurarci da soli (concetto di “auto-guarigione”)

Facciamo un esempio:

Campanello di allarme chiamato “ansia”: quanti di noi soffriamo di questo stato che in certi momenti risulta essere invalidante? Molti, purtroppo e non sto ad elencare i motivi.

I risultati fisici di questo stato possono essere i più disparati: problemi gastrici o insonnia o addirittura come forte difficoltà ad andare in certi luoghi o incapacità ad affrontare certe situazioni. Oggi esistono molti metodi che possono aiutare a risolvere momentaneamente la crisi ansiogena, ma essa si ripresenterà ogni qualvolta che la persona dovrà affrontare quella precisa situazione. E’ un po’ l’esempio della pianta infestante: se recidiamo lo stelo, la pianta dopo pochi mesi ritorna ad infestare il campo, ma se togliamo la radice, essa non tornerà mai più a crescere in quel posto.

La naturopatia agisce in maniera diversa, cerca di andare all’origine del problema, per insegnare all’individuo a porsi di fronte a situazione ansiogene in maniera diversa ed evitando quindi le ripercussioni sul lato fisico e mentale.

Il benessere è legato ad un percorso di crescita che, sì, in certi momenti può essere anche più difficoltoso, ma come sappiamo, se davvero scaliamo la montagna, dopo c’è la discesa. E quel viaggio, assistito dal naturopata, è davvero importante, forse vale la pena di provare per capire cosa c’è dietro una gastrite cronica, o dietro al formicolio persistente alle mani.

Credo che ne valga la pena.

 

Dott. ssa Antonella Meini

Mob. 349/4245476

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