Con questo articolo, dedicato espressamente ai più piccini, salutiamo, almeno per il momento, la Dott.ssa Nutrizionista Barbara Danielli, ringraziandola vivamente per il contributo che ci ha fornito
Molti sono stati i fruitori/lettori degli articoli della dottoressa che hanno in qualche modo appreso alcuni metodi per continuare a mangiare (non possiamo certo vivere di aria!), non dovendosi privare proprio di nulla, ma stando attenti però sia al peso che a tutto ciò che ad esso è correlato (colesterolo, glicemia, etc.).
Sì perché, fare una dieta, e per questo ringraziamo la dottoressa, non consiste assolutamente nel “non mangiare” per una settimana, perdere chili, in maniera ovviamente erronea e dannosa, ma è qualcosa di molto più importante, riguarda il nostro organismo. Il nostro corpo è bello quando è in uno stato di salute e per essere tale deve seguire dei piccoli accorgimenti alimentari che, uniti al movimento, ci consentono di “sentirci bene”.
Adesso lascio la parola alla Dott.ssa Barbara Danielli per questo suo ultimo articolo della stagione e colgo l’occasione nuovamente per ringraziarla a nome di tutta la redazione di Ok Siena.
Dott.ssa Danielli: “Sono io a ringraziare voi per l’opportunità e spero che questi articoli siano stati davvero un incentivo per molti per “mettersi in armonia” con il proprio corpo. Andiamo però trattare l’argomento di oggi."
Con il ritorno a scuola, i genitori devono affrontare il dilemma ricorrente: “che merenda gli faccio mangiare?” La merenda è il momento preferito dai bambini ma non si deve trasformare in un’occasione per imbottirsi di junk food (cibo spazzatura). Gli scaffali dei supermercati offrono numerose possibilità di scelta, ma non tutte si rivelano esattamente salutari. Molte merendine contengono coloranti, conservanti e zuccheri in eccesso. La merenda deve essere scelta con cura, non solo per il piacere del palato, ma anche per il benessere fisico. Insomma si al gusto, no alle schifezze. Cosa mangiare allora per merenda? Forse, però, sarebbe meglio parlare di merende, al plurale perché gli spuntini giornalieri sono due: uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio.
Lo spuntino di metà mattina si consuma a scuola e l’alimento ideale è un frutto di stagione che, soprattutto per i più piccoli, andrebbe sbucciato, tagliato a pezzetti e conservato in un contenitore ermetico. Alcune valide alternative sono frutta secca, yogurt, biscotti fatti in casa oppure qualche quadratino di cioccolato fondente. Non sono consigliabili gli snack confezionati, compresi i crackers, spesso ricchi di grassi. Se i bambini non pranzano a scuola, va bene un piccolo panino farcito con prosciutto cotto, prosciutto crudo o marmellata. Il panino non è invece consigliabile quando i bimbi pranzano a scuola per il tempo ridotto tra la colazione e il pranzo.
Il momento della merenda pomeridiana spesso coincide con il ritorno a casa dei bambini, se pranzano a scuola, oppure con la pausa dai compiti. È quindi un momento particolare che può diventare, nel contesto di una dieta sana, l’occasione per un momento di golosità. Ecco qualche idea per una merenda sana e gustosa.
· Spiedini di frutta fresca con frutta secca mista. I bambini mangiano con gli occhi e uno spiedino di frutta pieno di colori sicuramente stuzzicherà la golosità anche dei palati più difficili.
· Macedonia con cioccolato fondente. Spesso il cioccolato fondente non viene apprezzato dai bambini, ma inserito in un contesto di frutta, può risultare molto gradito.
· Yogurt bianco con frutta fresca a pezzetti. Un classico non solo per la colazione degli adulti.
· Macedonia con gelato o anche solo gelato. Questo argomento l’abbiamo già affrontato in un precedente articolo e sappiamo bene il potere nutrizionale.
· Un tazza di latte e un frutto. Energizzante e disintossicante.
· Una fetta di una torta semplice preparata in casa. La preparazione di dolci caserecci può anche diventare un gioco educativo. Manipolare e pasticciare il cibo insegna i principi della dieta corretta.
Infine l’acqua non deve mai mancare. A qualsiasi età è uno degli elementi principali.
A cura della Dott.ssa Barbara Danielli
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