La logopedia rivolta agli adulti
Nei precedenti articoli abbiamo affrontato varie problematiche di pertinenza logopedica in cui si può incorrere in età adulta e abbiamo parlato del ruolo che il Logopedista può avere nel trattamento delle varie difficoltà; non abbiamo però parlato di un aspetto molto importante e cioè dell’importanza che ha il contesto familiare in cui il paziente vive e come la persona e la propria famiglia possono affrontare la malattia.
Può essere inizialmente molto frustrante per una persona quando a causa di una malattia degenerativa o quando a seguito di un danno a livello cerebrale si ritrova con delle difficoltà anche importanti di comunicazione o nello svolgere le attività quotidiane, ed è altrettanto frustrante per chi gli sta intorno non sapere cosa fare per aiutarlo e come comportarsi per facilitargli determinate funzioni.
Il primo scoglio da affrontare è quello dell’accettazione della malattia e dei cambiamenti che essa può causare nella vita quotidiana, in questa fase può essere importante avere un supporto psicologico, senza vergognarsi e spaventarsi perché solo accettando la situazione il paziente e i suoi familiari possono garantire il miglior decorso e recupero possibili.
E’ necessario che il malato e i suoi familiari siano consapevoli del tipo di danno che ha subito e bisogna essere realistici circa il grado di recupero che può essere previsto; deve essere chiaro che questo recupero può essere lento e merita un investimento di tempo, la perseveranza e la coerenza nella terapia da parte di tutti.
Nella fase immediatamente successiva, quella della riabilitazione, il coinvolgimento della famiglia è una componente fondamentale, tutti devono intraprendere delle strategie adatte alla problematica. In questo percorso la famiglia deve essere guidata e affiancata dalle varie figure sanitarie che ruotano intorno al paziente, che hanno il dovere di fornire tutte le indicazioni necessarie per garantire la sua giusta cura anche a casa.
Il Logopedista nello specifico deve:
· In caso di afasia e disartria: dare le indicazioni per una giusta interazione tra il paziente e i suoi cari affinchè venga incoraggiata ogni tipo di comunicazione, sia essa veicolata da parola, gesto, indicazione o disegno; indicare quali sono le modalità di stimolazione adatte al paziente.
· In caso di disturbi della deglutizione: dare indicazione su quali sono le consistenze adatte per l’alimentazione del paziente e quali quelle da evitare; spiegare quali sono le eventuali posture facilitanti da mantenere durante il pasto; informare sui possibili campanelli di allarme ai quali porre attenzione per evitare complicazioni.
E’ inoltre importante tutto l’aspetto comportamentale ed emotivo del paziente che in queste situazioni può cambiare rispetto a come era precedentemente e per questo i familiari devono essere informati e pronti a gestire e affrontare queste modifiche per evitare uno stato psicologico che influenzerebbe negativamente la routine quotidiana.
Dott.ssa Logopedista Giulia Cornacchia
Mob. 338/9320373
Riceve: Studi Medici, Viale Vespa 4, Piancastagnaio(SI); Centro Studi Specialistici, P.zza Don Minzoni 8, Montepulciano(SI)
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