I PRINCIPALI INFORTUNI DEL PODISTA

News inserita il 07-04-2017 - Ok Siena

Come evitarli conoscendo i meccanismi di insorgenza

Spesso durante un allenamento in palestra o al campo scuola capita di sentire qualcuno che esclama: “oggi non mi alleno, ho la tendinite”, oppure “ho l’artrosi al ginocchio, non posso più correre”.

Queste affermazioni sono il risultato di una conoscenza superficiale dei meccanismi di infortunio e retaggio del passato, quando la conoscenza era più empirica che basata su prove scientifiche.

E’ fondamentale sapere cosa accade dentro al nostro corpo e capire quando è necessario interrompere una preparazione atletica e quando invece può bastare una gestione oculata delle proprie energie.

Parlando di artrosi, questa non è altro che una conseguenza degli anni che passano, come accade nel caso delle rughe che ad un certo punto spuntano sul viso della maggior parte di noi.

Limitare l’attività sportiva perché si ha l’artrosi è come dire “oggi non corro perché ho un giorno in più di ieri”(foto 1, a sn ginocchio apparentemente perfetto, ma il paziente riferisce dolore; a dx ginocchio con artrosi, ma il paziente corre senza dolore).

Figura 1

La corsa non peggiora l’artrosi, né questa deve impedire di farvi praticare l’attività che più amate; se il ginocchio si “infiamma” perché avete fatto qualche allenamento un po’ più tirato, state rientrando in attività dopo un periodo di vacanza, una buona riabilitazione deve prevedere un’ottimale gestione dei carichi di lavoro.

La sospensione dell’allenamento, a meno che non si sia in presenza di patologie conclamate come fratture o lesioni muscolari/legamentose,  deve essere al massimo per 48-72 ore, dopodichè va subito iniziata la riabilitazione per minimizzare gli effetti negativi che l’interruzione dell’attività ha sul fisico e sul sistema nervoso.

Tornando al nostro ginocchio “infiammato”, in una prima fase possono essere utili attività di scarico come la piscina, bicicletta o i moderni tapis roulant antigravitari. Dopo questa prima fase possiamo reintrodurre la corsa graduando l’intensità(tema già affrontato nel primo articolo della rubrica).

Discorso un po’ più articolato è quello che riguarda i tendini; i meccanismi che causano le tendinopatie sono ancora in fase di studio, ma la cosa certa è che non va trattata come un’infiammazione in quanto la causa del problema è un po’ più complessa. I classici segni dell’infiammazione che un tendine in fase reattiva può avere sono dovuti a meccanismi di neovascolarizzazione necessari per l’avvio della guarigione, ma dal momento che le cellule degenerano velocemente questo meccanismo deve essere incentivato dall’esercizio specifico e dalla correzione di tutti quei fattori che hanno portato alla comparsa del dolore. Questo ci spiega chiaramente come l’interruzione dell’attività sia dannosa, proprio perché le cellule sono portate a degenerare se non vengono stimolate e il farmaco più potente in questo caso è l’esercizio. 

Durante la prima fase la gestione del carico e sedute di fisioterapia manuale devono puntare a rimuovere i fattori che possono perpetuare la sintomatologia dolorosa; dopo l’esercizio (in particolare quello isometrico ed eccentrico) fa da trampolino per il ritorno all’attività completa.

Le problematiche affrontate precedentemente troppo spesso vengono attribuite ad una “postura sbagliata”, affermazione che innesca meccanismi di paura del movimento ingiustificati. La spiegazione chiara del perché la postura non debba essere un tabù è chiara nella figura 2, dove Priscah Jeptoo mostra come un atteggiamento del corpo apparentemente disastroso possa portare tantissimi premi ma pochissimi infortuni, dal momento che si è ben adattata a quello stile di corsa.

Figura 2

Riassumendo:

- Gestione del dolore articolare: la fisioterapia prevede di ottimizzare il carico; diversificare l’attività(cross training); ritorno graduale allo sport.  

- Gestione del dolore tendineo:  riposo (a seconda del caso); fisioterapia (terapia manuale per ridurre il dolore); esercizio specifico (isometrico/eccentrico) in unione alla graduale ripresa delle attività.

 

Per informazioni:

Christian Lorenzini - Fisioterapista

Master in Fisioterapia applicata allo sport

Riceve a: Siena - Piazza della Costituzione, 11

Tel: 3491805405 - Mail: christianlorenzini@hotmail.it

Web: http://christianlorenzini.wixsite.com/christianlorenzinift

Facebook: Christian Lorenzini Fisioterapista (https://www.facebook.com/FisioterapiaSienaSi/)

 

 

 

 

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