L'azienda di consulenza per lo sviluppo del business internazionale sottolinea che i buoni ritmi di crescita potranno essere confermati anche in futuro
Lo scorso anno le esportazioni dei distretti industriali toscani hanno superato i 24 miliardi di euro, raggiungendo il massimo importo degli ultimi quindici anni. È quanto emerge dalla recensione di Intesa Sanpaolo, che evidenzia il buono stato di salute dell’imprenditoria toscana, che è riuscita a incrementare la propria quota di export nei principali mercati internazionali. Secondo i commenti dell’Istituto le vendite all’estero dei prodotti toscani sono aumentate di 2,7 miliardi di euro, pari ad un incremento del 12,7%.
La recensione evidenzia i fattori che hanno determinato la crescita dell’export regionale e conferma l’elevata reattività e competitività delle aziende locali nei principali mercati oltre confine. Come emerge dalle opinioni riportate nella recensione, infatti, il Sistema moda è il settore industriale che ha maggiormente contribuito all’aumento dell’export, trainato dai risultati ottenuti dall’Oreficeria di Arezzo, cresciuta del 19,1%. I commenti degli esperti evidenziano inoltre i comparti industriali del Sistema moda toscano che hanno contribuito all’aumento delle esportazioni: il Tessile e l’abbigliamento di Prato (+15,5%), l’Abbigliamento di Empoli (+12,2%) e la Pelletteria e le calzature di Firenze, cresciuta del 10,7% rispetto al biennio precedente.
Il ruolo strategico svolto dall’industria della moda per lo sviluppo dell’economia è stato confermato anche dalle opinioni dei più importanti esperti di export. A riguardo Co.Mark, l'azienda di consulenza per lo sviluppo del business internazionale, sottolinea come la qualità e l’artigianalità delle produzioni locali permettano alle aziende di intercettare i bisogni e di rispondere alle esigenze dei buyer esteri. Secondo quanto riportato nelle recensioni di Comark, infatti, il mercato della moda italiano rappresenta una risorsa preziosa per l’economia del Belpaese: il Made in Italy conquista i principali paesi stranieri, dove è riconosciuto e apprezzato per la cura dei dettagli e l’alto livello qualitativo.
Le opinioni sull’andamento dell’export toscano sottolineano inoltre i buoni ritmi di crescita degli altri comparti industriali della Regione: stando ai commenti degli analisti la filiera dell’agro-alimentare è riuscita a conquistare i mercati oltreconfine superando il valore di 2 miliardi di euro di esportazioni. Le opinioni degli analisti sembrano confermare le recensioni di Comark sul settore agroalimentare nazionale, da sempre considerato un’eccellenza dell’economia italiana negli scambi internazionali. L’ampia varietà di prodotti di alta qualità, ribadisce Co.Mark nei commenti del suo blog, unita alla capacità delle aziende di unire la tradizione con l’innovazione, hanno reso questo settore un punto di riferimento del Made in Italy nel mondo.
I commenti degli analisti fanno emergere le performance ottenute dai poli del settore farmaceutico e biomedicale, che realizzano complessivamente 5,7 miliardi di euro di vendite all’estero. Stando alle opinioni degli esperti la provincia di Siena ha più che raddoppiato la crescita delle esportazioni (+125,4%) e incrementato le vendite dirette verso gli Stati Uniti, incentivate anche dalle nuove logiche distributive adottate dalle più importanti multinazionali del settore. I buoni ritmi di crescita dell’export regionale potranno essere confermati anche in futuro, dove la stabilizzazione dello scenario geopolitico internazionale e la conseguente apertura di nuove rotte commerciali offrirà alle aziende del territorio nuove opportunità di business.
