Prosegue l’impegno della Regione per la progettualità e la restituzione alla fruizione pubblica della Tenuta
La Regione Toscana continua l'impegno per riqualificare la Tenuta di Suvignano, precedentemente confiscata alla criminalità organizzata. Dopo un anno di lavori e un investimento di 900mila euro, un vecchio edificio è stato completamente ristrutturato e trasformato in un ostello della legalità, con uffici e una sala dedicata alla legalità. Il presidente della Regione e l'assessore hanno sottolineato l'importanza di Suvignano come esempio nazionale di riutilizzo di beni confiscati. La struttura, con 9 stanze e una capacità di 39 posti letto, accoglierà sia gruppi che pellegrini lungo la via Francigena, promuovendo la cultura della legalità. La gestione sarà affidata alla società agricola locale, e le prenotazioni sono già in corso.
Il recupero e lo sviluppo della Tenuta di Suvignano
La Tenuta di Suvignano, confiscata alla criminalità nel 2007 e ora gestita dalla Regione Toscana tramite Ente Terre Regionali Toscane, è diventata un progetto emblematico nel contrasto alle mafie. La Regione ha trasformato la tenuta in un campus permanente per promuovere la legalità, ospitando eventi, iniziative educative e soggiorni estivi per i giovani. Sono stati realizzati interventi di ristrutturazione e sicurezza, inclusa la costruzione di un ostello da 40 posti letto e una sala riunioni dedicata a Giovanni Falcone. La valorizzazione della tenuta include iniziative educative e coinvolge giovani e scuole, in linea con la legge regionale del 1999. Nel 2020 è stato creato un percorso della legalità interno alla tenuta, per visite autonome e per illustrare la sua storia e i valori della legalità democratica.
