"RUSSIA: SUPER DAZIO SU VINO SPAVENTA VITICOLTORI TOSCANI"

News inserita il 24-04-2024 - Toscana

Coldiretti Toscana: "Il vino è il prodotto italiano con più appeal all'estero, rappresentando quasi il 30% di tutto l'agroalimentare"

I viticoltori toscani sono preoccupati per i rumors di un aumento del dazio sull'importazione di vino dai paesi della Nato, che potrebbe raggiungere il 200%. Questa richiesta è stata avanzata dall'Associazione dei viticoltori e dei produttori di vino russi (Avvr) in risposta all'introduzione da parte dell'Unione Europea di una tariffa sui cereali provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia. Nonostante le sanzioni internazionali, il mercato russo ha registrato una flessione del -2,5% nel 2023, rispetto a una riduzione complessiva dell'export del 10% per il Made in Tuscany.

Secondo Coldiretti Toscana, se Mosca dovesse adottare questa misura, le vendite di vino italiano in Russia potrebbero azzerarsi. L'Italia, insieme a Lettonia e Lituania, rappresenta l'87% delle esportazioni dei Paesi Nato. Il "super dazio" agirebbe come un embargo, rendendo inaccessibili i vini di largo consumo per un consumatore medio, mentre i vini di fascia alta, i "super tuscany", non subirebbero gli stessi effetti a causa dei loro prezzi elevati e dei clienti disposti a spendere di più.

Il vino è il prodotto italiano con più appeal all'estero, rappresentando quasi il 30% di tutto l'agroalimentare. Nonostante l'embargo all'importazione di prodotti agricoli occidentali introdotto dalla Russia, il vino è uno dei pochi prodotti agroalimentari nazionali non colpiti. Tuttavia, l'aumento del dazio sulle importazioni dai Paesi "non amici", tra cui l'Italia, dal 12,5% al 20% nell'estate 2023, ha contribuito alla flessione delle esportazioni.

 

 

 

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