2 GIUGNO, FESTA DELLA REPUBBLICA

News inserita il 02-06-2017 - Ok Siena

Le donne alle urne per la prima volta

 

Il 2 giugno è una festa da ricordare e da tenere veramente a cuore; in questo giorno del 1946 più di 12 milioni di persone hanno scelto la Repubblica contro 10 milioni di  persone che invece volevano ancora la Monarchia.

Lo scarto è veramente minimo, ancora la coscienza di Repubblica non era così chiara nella mente di tanti, ma l’affluenza alle urne fu davvero elevata e consideriamo anche il fatto che per la prima volta il suffragio fu davvero universale e quindi anche le donne andarono a votare, estremamente emozionate.

A mio parere qui ci sono due elementi da sottolineare e che ogni 2 giugno debbono essere ricordati: il primo è quello che riguarda la scelta della Repubblica e dell’Assemblea Costituente che poi avrebbe dovuto dirigere il Paese, l’altro è il diritto di voto alle donne, diritto non concesso, ma conquistato da queste.

Partiamo dal primo punto: immaginate un Paese dilaniato dalla guerra, con ferite sanguinanti in tutto il territorio (ancora non erano tornati molti prigionieri di guerra), ecco, questo stesso Paese aveva voglia di ricominciare e per farlo, una volta concessagli la possibilità di andare alle urne, ha partecipato in massa (i dati sopra riportati sono molto alti). Fermiamoci un attimo: era così facile optare per la Repubblica? Qualcosa che veniva conosciuto solo a parole, non nei fatti? No. Non lo era assolutamente, eppure si avvertiva l’esigenza di cambiare qualcosa, soprattutto al Nord e al Centro (con eccezione del Lazio).

Il secondo punto riguarda le donne: il voto di queste è un momento chiave del processo di ricostruzione dell’Italia e una svolta radicale nella storia del paese. Non fu una concessione, ma una conquista ottenuta anche grazie alla partecipazione di massa delle donne alla lotta di liberazione. Con la resistenza le donne entrano nella storia e diventano soggetto politico. Il 2 giugno, la percentuale delle donne votanti fu quasi uguale a quella degli uomini: 89% le donne e 89,2% gli uomini. Non solo, nelle amministrative furono elette quasi ventimila consigliere comunali e nell’Assemblea Costituente ci furono 21 elette, lo nostre “madri costituenti”.

Insomma, anche oggi, 2 giugno 2017, dobbiamo ricordare (oltre al fatto che magari non lavoriamo o siamo al mare, etc) che qualcuno prima di noi ha scelto una “Res Publica”, qualcosa che ci appartiene in maniera intima e che dobbiamo difendere e accudire giorno dopo giorno;

E non dimentichiamo anche che “questa Repubblica si può salvare, ma per questo deve diventare la Repubblica della Costituzione” (Nilde Iotti).

Chiara Lenzini

 

 

 

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