Dal 7 al 9 ottobre l’evento che l'anno scorso aveva portato oltre 30 mila visitatori in tre giorni.
Il giro d’Italia del cibo di strada, quello con la tendina certificato dall’Associazione Streetfood, torna a Poggibonsi, il borgo senese che dal 7 al 9 ottobre nella centralissima Piazza Matteotti ospiterà la seconda edizione dello Streetfood Village. In collaborazione con l’Associazione Via Maestra e con l’Amministrazione Comunale del borgo della Val d’Elsa, l’evento torna in questa città forte del successo della passata edizione dello scorso anno, quando in tre giorni erano stati attratti oltre 30 mila visitatori che oltre a degustare il cibo di strada hanno avuto modo di scoprire il centro storico di questo bel borgo toscano. «Una seconda edizione che era nata già dal risultato dello scorso anno – spiega il presidente dell’Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini – e quest’anno siamo ancora più forti, con nuovi cibi da tutto il mondo e sicuramente con un’attesa maggiore perché gli appassionati ormai riconoscono in noi la garanzia di una qualità del prodotto e dell’organizzazione dell’evento stesso».
I cibi di strada presenti. Il giro d’Italia del cibo di strada comincia con le bombette e la puccia pugliesi, gli arancini e il pane ca’ meusa siciliani. Dalle Marche i fritti misti, con le olive in testa e il pesce di San Benedetto del Tronto (Ap), senza dimenticare la parte internazionale: la cucina britannica con le mitiche Jack Potatoes e la Grecia con i suoi cibi di strada originali come Gyros Pita e Souvlaki. Non mancherà il fritto napoletano e il grande ritorno del dolce rumeno-ungherese Il Kurtos Kalacs. Il tutto è accompagnato dalla Birra ufficiale, quella col marchio Streetfood, oltre a una selezione di vini territoriali abbinati ai vari cibi di strada presenti.
Lo Streetfood Tour. Oltre quaranta appuntamenti previsti dall’Associazione nazionale Streetfood in tutta Italia. Obiettivo è quello di far divertire il maggior numero di appassionati attraverso la cultura del cibo di strada. Solo nel 2015 sono stati raggiunti in tutta Italia quasi due milioni di persone. Un format di successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.
L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani. Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia toccando quasi due milioni di persone che hanno consumato cibi di strada in quantità record.