STORIA DEL PALIO: SPANZIANO

News inserita il 26-07-2023 - Palio - Rubrica Storia del Palio

Angelo Montechiari, due vittorie e tanti infortuni.

Nel nostro ultimo scritto abbiamo raccontato la vittoria di un fantino, Angelo Montechiari detto Spanziano, capace di alzare due volte il nerbo nelle sue sole otto apparizioni sul tufo. Veniamo allora a conoscere qualcosa di più su questo fantino, forse poco conosciuto, ma che si è comunque conquistato un suo spazio nella storia paliesca.

Benché in precarie condizioni fisiche a causa di un incidente che lo relegò in un letto di ospedale fino alla vigilia del Palio, Spanziano esordì nel luglio 1898 nella Lupa, dando il suo contributo per la vittoria dell’Oca con Popo. Tornato in Piazza dopo cinque anni di assenza, Montechiari, nell’agosto 1903, centrò subito il primo successo montando Lella nell’Oca.

Superato da Pallino del Bruco dopo una partenza fulminea, Spanziano sfruttò il clamoroso errore dell’avversario all’ultimo Casato per conquistare un Palio che sembrava già indirizzato verso Via del Comune. Per Fontebranda corse anche lo straordinario del maggio 1904, carriera che lasciò Montichiari e l’Oca con tanto amaro in bocca. Il fantino infatti cadde a San Martino provocandosi serie ferite, la contrada, che aveva apparecchiato a dovere il Palio, si ritrovò inopinatamente battuta a causa dell’ingordigia (ma anche, e soprattutto, dell’ingenuità) di Picino, fantino del Leocorno. Guarito dalle botte fisiche e morali, Spanziano si rifece alla grande, conquistando il Palio di agosto nella Selva su Farfalla. Confermato dalla contrada di Vallepiatta nel luglio 1905, lasciò grossi dubbi tra i contradaioli per la sua condotta di corsa palesemente a favore dell’Istrice, mentre ad agosto, Montichiari ancora con i colori dell’Oca, concluse il suo annus horribilis facendo da semplice spettatore al successo della Torre. L’ottava ed ultima carriera di Spanziano fu quella di agosto 1906 nel Leocorno. La nona presenza avrebbe dovuto essere quella del luglio 1907 nel Nicchio ma una rovinosa caduta per la prima prova fece calare il sipario sulla carriera di Angelo Montechiari che, due anni più tardi, perse la vita a soli 34 anni a causa di una violenta polmonite.

Davide Donnini

Foto www.ilpalio.org

 

 

 

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