Il dirigente sportivo della Pistoiese parla del suo futuro ed rivela il suo desiderio
È tempo di bilanci ed è tempo di guardare al futuro. Sabato il Siena giocherà l'ultima partita di questo travagliato campionato, dopodichè si dovrà cominciare a porre le basi per la prossima stagione. Molti tifosi richiedono un cambio societario, ed in molti fanno il nome di Nelso Ricci.
Pistoiese - "Il bilancio è positivo. Gli obiettivi sono stati centrati ed abbiamo rispettato le politiche societarie che ci eravamo prefissati ad inizio stagione. Potevamo fare qualche punto in più, ma tutto sommato è andata bene. Il cambio di allenatore a metà stagione è stato necessario. Non volevamo fare un campionato anonimo. Con Remondina la squadra aveva preso una certa piega ed abbiamo deciso di cambiare per cercare qualcosa di più."
Siena - "Il mercato di gennaio non ha portato benefici, e il campionato della Robur si è basato su Marotta. Mi aspettavo qualcosa di più da un organico come il Siena e pensavo si salvasse prima. È stato un campionato con molte incognite. Ad inizio stagione ci sono stati alcuni probelmi e quando fai le cose di fretta gli errori sono inevitabili. Meno male che ha vinto con la Viterbese. La proprietà comunque ha le capacità economiche per puntare alla promozione."
Futuro - "Siena è la mia casa, come per Mourinho lo Stamford Bridge. Siena è il sogno della mia vita. Con Ponte c'erano più possibilità di tornare, ma adesso c'è una proprietà forte che ha fiducia e punta sui collaboratori attuali. Non credo di rimanere a Pistoia. Mi trovo bene con il presidente che è una persona stupenda e mi ricorda il giovane Paganini. Il mio sogno però è chiudere la carriera con una promozione, e i miei obiettivi non sono compatibili con quelli della Pistoiese. Mi piacerebbe ottenere una promozione con il Siena o con la Carrarese. Sono due squadre a cui sono molto legato e che ultimamente hanno vissuto momenti molto difficili. A Siena c'è una proprietà molto forte. Sento ogni tanto Vaira e Dolci ma non ha mai sentito parlare di voci e di futuro. Io certamente non vado a propormi ma mi piacerebbe lavorare un biennio con una programmazione seria e con un buon gruppo. Il 20 maggio ne parlerò con il presidente e vedremo cosa succederà in futuro, ma sono sicuro che tra Carrarese e Siena qualcosa verrà fuori."
Federico Pagano
