RICCARDO PAGNI SENZA MEZZI TERMINI: "FUORI DAL PALIO MASCALZONI E GIOCOLIERI"

News inserita il 05-07-2022 - Palio

Intervento dell'ex capitano del Bruco 

Il 2 luglio nella nostra città si è consumata una vera tragedia per chi ama il Palio e una vergogna per tutti, perché in 68 anni mai avevo assistito ad uno spettacolo così indecoroso per la nostra magnifica tradizione, violentata da pochi e dalla nostra passività a lasciar fare...

Iniziamo con quei capitani che hanno fatto in modo che i cavalli esperti non fossero portati alla tratta.

Una violenza alla città con la collaborazione di cavallai e fantini che ovviamente tengono più a due soldi che non al Palio.

Bisogna trovare una norma di regolamento che li sanzioni con l'esclusione perenne sia del cavallo che del proprietario, previa visita dei veterinari comunali all'animale, per accettare se esistono delle giuste cause di salute sopravvenute.

I mascalzoni e giocolieri devono stare fuori dalla nostra festa.

Questa politica credo sia ricaduta sulla testa di chi l'ha posta in essere, perché il Palio non si violenta e la sorte non si forza, se sei abile te lo devi giocare sulla piazza, non con i mezzucci che mettono a rischio tutta la Festa, come accaduto sabato.

Altro punto: con la vittoria giusta e meritata di tre contrade che notoriamente vincendo molto o moltissimo spendono cifre minori e il fatto che contrade invece molto impegnate economicamente non vincono mai o quasi mai, credo sia dimostrato che i soldi delle contrade e i giubbetti, per i fantini di ora, contano poco o niente.

I rapporti economici e i favori se li fanno in quelli che chiamano palii, corsi in altre località fuori da Siena. 

I soldi delle Contrade servono come ingaggio, poi quanto agli ordini di contrada, un complemento inutile.

Vedi contrade che, sorprendentemente, ostacolano per tutta la durata della mossa un'altra contrada con cui non hanno una inimicizia.

Tutti zitti ovviamente, per i timore che poi questo o quel fantino non verranno a montare da te! 

Illusi, tanto non ci vengono ugualmente e così perdiamo il decoro delle nostre contrade.

Il problema rimane quello comunque dei rapporti economici e di forza già regolati prima a Fucecchio, Ferrara, Buti, Asti, Legnano. 

La regola nuova potrebbe essere che chi partecipa a più di una di queste corse, non può correre il Palio di Siena.

Perdiamo i fantini? Quali? Di quali capacità? 

Ce ne faremo una ragione e ne troveremo di nuovi interessati veramente al Palio e alle contrade.

Così non si può andare avanti perché noi spendiamo inutilmente soldi e la festa e la corsa sono completamente alterate.

Risultato: il fallimento di sabato che ha visto oltretutto la presenza di un mossiere (che guarda caso fa quei paliotti) che è stato una tragedia di incapacità e che ha determinato il 50 per cento di questo spettacolo indecoroso.

Poi ci sono i partiti da tre palanche e le salve da migliaia di euro, che pagano le contrade per cui si dice al nostro fantino "nel caso vincano loro - quindi magari ti vendi - loro ti daranno questi soldi".

Roba da chiodi e fuori da ogni tradizioni.

Se i senesi non svegliano le loro coscienze di contradaioli e si continua a dire, come per il Monte dei Paschi, che non di può fare altrimenti, rompiamo anche questo cosa fondamentale e importantissima per la nostra vita e per la nostra città.

Alle tv private consiglierei di lasciare a casa loro gli esperti degli altri palii (?) perché così offendono la nostra festa e le nostre tradizioni.

Forestieri e contadini a casa, avrebbero detto Beppe e Colonna!

Risultato finale quella tragedia di sabato per chi ama il Palio, indipendentemente dai meriti di chi ha vinto, che rimangono e non possono essere intaccati da una riflessione fatta a voce alta, su un sistema che fa acqua e che ha bisogno di un intervento deciso, nostro personale, dei nostri popoli e della nostra amministrazione comunale.

In una famiglia se le cose vanno male bisogna cercare il rimedio se ci teniamo, altrimenti in breve si dissolve e qui rischiamo la stessa cosa.

Riccardo Pagni, ex capitano del Bruco 

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv