PISANESCHI: “NESSUN CONTATTO CON ANNA DURIO. VEDREI BENE COPPOLA IN PANCHINA”

News inserita il 26-04-2016 - Robur Siena

Ai microfoni di Ok Siena l’ex dirigente bianconero ha parlato di un suo possibile ritorno a Siena con l’avvento della nuova proprietà.


L’ex dirigente bianconero Marcello Pisaneschi, sulle pagine di Ok Siena, ha fatto il punto della situazione sulle indiscrezioni che lo danno vicino ad un ritorno nella Robur. Sabato, in occasione della partita contro il Savona, era presente all’Artemio Franchi.

Sabato era presente in tribuna al Rastrello: che Siena ha visto contro il Savona?

“Ho visto una partita di fine stagione, perché la Robur non ha obiettivi particolari da raggiungere, mentre il Savona avrebbe avuto il solo obiettivo di vincere per tenere ancora qualche speranza di salvezza. È stata una gara da un punto di vista sia tecnico che agonistico deludente”

Secondo lei poteva fare di più la Robur in questo campionato?

“Diciamo che bisogna fare un esame da inizio stagione ad oggi e vedere quello che è successo. Mi sembra che nei sei mesi da giugno a dicembre, siano stati cambiati tantissimi giocatori.

Nel calciomercato di gennaio sono stati ricambiati altri dieci calciatori, perciò in pochi mesi sono stati alternati quasi cinquanta ragazzi. È cambiato l’umore della piazza nei confronti della squadra e della società, tutto questo ha portato ad una poca serenità nel gestire l’aspetto tecnico da parte dell’allenatore, dei giocatori e degli stessi dirigenti. È chiaro che alla fine non si poteva pretendere di ottenere dei risultati più importanti, credo che il sesto posto, che attualmente occupa il Siena, sia quello più giusto”

Cosa ne pensa del passaggio di proprietà da Antonio Ponte ad Anna Durio?

“Credo che la trattativa sia stata conclusa, ci sono probabilmente da mettere a punto alcuni particolari, poi le cose saranno definitive. La nuova proprietà si impegnerà per rimettere in carreggiata tutte le situazioni che adesso magari non sono così chiare”

Si parla con insistenza di un suo imminente ritorno a Siena: ha avuto già un primo contatto con Anna Durio?

“No, io non ho mai parlato con la signora Durio e nemmeno con suo figlio”

Sarebbe comunque disponibile a tornare alla Robur?

“Io sono un professionista che fa un certo tipo di lavoro, nel momento in cui mi viene proposto un tipo di progetto Siena, realtà a cui sono abbastanza legato anche per la stagione che abbiamo fatto lo scorso anno, lo prenderei seriamente in considerazione. Vedremo se ci saranno le prospettive giuste per un mio ritorno”

Con che programma dovrà ripartire la nuova proprietà?

“A Siena si dovrà ripartire nuovamente dalle fondamenta. A giugno scorso non è stata data continuità, per cui dovrà ricominciare un’altra volta da zero. La cosa fondamentale è ricreare un rapporto con la tifoseria e con la città, perché sabato mi sono accorto che c’è grande freddezza: non ero più tornato al Rastrello, avevamo lasciato quasi 4000 persone allo stadio e contro il Savona ne ho viste poche. Per Siena mi sembra veramente una cosa negativa, credo che uno degli aspetti fondamentali da rimettere a posto sia quello di ricreare un rapporto giusto con la tifoseria. Questo lo si fa ricreando entusiasmo e prospettive interessanti che spettano alla società: dal settore giovanile, agli impianti, alla squadra… Alla base di tutto ci deve essere un progetto sportivo e tecnico per avere una lungimiranza di un certo periodo”

Vede pronto Michele Coppola per allenare in Lega Pro, magari sulla panchina del Siena?

“L’anno scorso ha fatto tutto il campionato da secondo di Morgia, lavorandoci a stretto contatto. Quest’anno al Rapallo Bogliasco ha fatto una ventina di partite da primo allenatore, avendo Morgia a supporto. Coppola è un ragazzo intelligente, mi sembra abbia appreso in maniera abbastanza veloce il pensiero di Morgia. Naturalmente gestire un campionato di Lega Pro è un po’ più difficile da un punto di vista sia tecnico che di spogliatoio rispetto ad un torneo di serie D, ma credo che Coppola abbia tutte le caratteristiche per essere l’allenatore della Robur Siena”.

Damiano Naldi

 

 

 

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