PALIO DI FUCECCHIO: ADONE DA CLODIA FA INNAMORARE BORGONOVO

News inserita il 27-09-2021 - Palio

La contrada bianco rossa rompe il lungo digiuno. Grande monta per Gavino Sanna.

26 anni e qualche mese fa, era il 28 maggio 1995, un giovane Massimo Donatini vinse, al fotofinish, il palio per i colori di Borgonovo. A distanza di tutto questo tempo, Fucecchio è tornata a tingersi di bianco – rosso, grazie alla stupenda rimonta di Adone da Clodia, perfettamente interpretato da Gavino Sanna che, proprio come in quel lontano 1995, ha portato in trionfo Borgonovo, al termine di una corsa lottata, disputata sotto un autentico nubifragio, e risolta solo a fil di traguardo. Il palio della rinascita, dopo lo stop forzato causa covid è stato anche il palio del ritorno di Gavino Sanna, al suo terzo successo in Buca che, montando con maestria e con l’intelligenza tattica di un jockey delle regolari, ha dimostrato con i fatti di aver superato alla grande i postumi del tremendo infortunio subito in primavera all’ippodromo di Pisa fornendo altresì un pronto riscatto alla non positiva prestazione legnanese di soli sette giorni fa.

Che l’accoppiata di Borgonovo fosse quella effettivamente da battere lo si era capito già nel corso della prima batteria, vinta con disarmante facilità, dopo partenza incerta.

Al canape, le contrade erano state sorteggiate in questo ordine: S. Pierino (Vanadio da Clodia e Giuseppe Zedde), Cappiano (Spartaco da Clodia e Adrian Topalli), Samo (Ziccullith e Carlo Sanna), Massarella (Andrea Coghe e Farfadet du Pecos), Torre (Enrico Bruschelli e Tiepolo) e Borgonovo (Adone da Clodia e Gavino Sanna) di rincorsa. Dopo due mosse invalidate, S. Pierino e Torre sono state le più pronte a scattare; dall’esterno, dopo un’incertezza al momento della fiancata, Gavino Sanna ha spinto forte il suo Adone che, in poche falcate, si è portato ai fianchi del duo di testa, scavalcando Torre, accodatasi nel frattempo, in terza posizione. S. Pierino e Borgonovo hanno continuato appaiate per tutta la corsa ma, mentre Gingillo era impegnato a spingere il suo grigio, Gavino con tutto il cavallo in mano, era intento a voltarsi a sinistra per controllare eventuali attacchi. La batteria si è conclusa con Borgonovo, S. Pierino e Torre facilmente in finale, mentre il quarto posto utile è stato conquistato da Cappiano che alla seconda curva del gommaio ha infilato di dentro Samo. Ultima e mai in corsa Massarella.

Botteghe (Briccona da Clodia ed Alessio Migheli), Porta Raimonda (Bosea e Jonatan Bartoletti), Querciola (Anda e Bola e Simone Mereu), S. Andrea (Albalonga e Federico Arri), Porta Raimonda (Bosea e Jonatan Bartoletti), Ferruzza (Zaminde e Dino Pes), quest’ultima di rincorsa, sono state le protagoniste della seconda batteria. Al termine di una mossa relativamente semplice, nonostante la presenza delle rivali Bernarda e Raimonda, che non si sono guardate all’interno dei canapi, è stato proprio Scompiglio a prendere la testa, seguito da Botteghe e S. Andrea. Alla prima curva del gommaio, però, porta Bernarda era già davanti, eludendo la difesa a suon di frusta del fantino di Raimonda. A quel punto per Bighino,una volta messa in cassaforte la qualificazione, è iniziata una corsa di controllo, parando in continuo la rivale nel tentativo di farle perdere posizioni. Alla fine, sfruttando queste schermaglie, a vincere la batteria, con bel volo esterno è stata Querciola, secondo Botteghe poi Bernarda e Raimonda. Fuori Ferruzza, che ha pagato la partenza di rincorsa ed un inciampone alla seconda curva del gommaio, e S. Andrea.

In finale, la sorte si è nuovamente divertita a mettere in difficoltà Borgonovo, relegandola ancora di rincorsa: al primo posto, il mossiere Bircolotti ha chiamato Porta Bernarda, a seguire S. Pierino, Porta Raimonda, Querciola, Botteghe, Torre e Cappiano. Fin da subito si è capito che non era intenzione dei fantini rispettare l’ordine; ognuno cercava la posizione più vantaggiosa, mentre Botteghe stazionava alta per infastidire Borgonovo al momento del suo ingresso. In più di un’occasione il mossiere ha dovuto alzare la voce, ammonendo Torre e Cappiano, e richiamando Bernarda che spesso usciva dai canapi senza il permesso. Sotto un autentico nubifragio, all’ingresso di Borgonovo, ( nella foto, l'attimo della mossa valida) Botteghe è scartata verso l’esterno consentendo a Gavino Sanna di sfruttare un corridoio interno che gli ha permesso di trovarsi già sui primi alla prima curva. S. Pierino, Querciola e Porta Bernarda sono state le più veloci a scattare, con quest’ultima che, a metà rettilineo opposto ha preso la testa. Il secondo giro è stata di pura emozione: le due favorite della vigilia, Borgonovo e Bernarda si sono date battaglia fino all’ultimo metro; in più di un’occasione Bighino ha parato ed alzato Borgonovo e di questa lotta ha provato ad approfittare Querciola che si è infilata in un corridoio interno che le si è aperto all’ingresso in dirittura. Con il vecchio e commovente Red Riu battuto, Adone da Clodia e la sorpresa Anda e Bola si sono contesi sino all’ultimo metro il successo che, in fotografia, che dal vivo è parsa molto meno stretta rispetto alle immagini tv, così come 26 anni fa, ha premiato Borgonovo.

Davide Donnini

 

 

 

 

 

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