LA LUPA ROMA È ANCORA AL SUO POSTO, PER LA ROBUR È L'ORA DI VINCERE

News inserita il 13-09-2016 - Robur Siena

Primo turno infrasettimanale del campionato: mercoledì alle 18.30 al Franchi Siena obbligato a vincere


La colonna sonora degli ultimi mesi in casa Lupa Roma potrebbe tranquillamente essere una canzone di Vasco uscita cinque anni fa. “Eh già - cantava il Blasco - sembrava la fine del mondo ma sono ancora qua”. La Lupa Roma, in effetti, è ancora lì, in Lega Pro, nonostante una retrocessione sacrosanta che solo una penalizzazione monstre inflitta al Savona (-14) aveva evitato che fosse diretta.

Dopo una seconda parte di stagione quantomeno decente (con tanto di 3-0 secco rifilato alla Robur di Carboni), i capitolini erano riusciti ad agganciare l’ultimo posto disponibile per i play-out. Battendo addirittura il Prato per 2-0 all’andata, prima di crollare 3-1 al ritorno. Quel giorno, pochi minuti prima del match decisivo, il presidente Cerrai aveva clamorosamente annunciato che quella sarebbe stata la sua ultima da presidente della Lupa. Sembrava la fine del mondo, eppure pochi giorni dopo Cerrai annunciava la volontà di tentare la via del ripescaggio. Che, complice la volontà di Gravina di riportare a 60 squadre il campionato, a inizio agosto è divenuta realtà.

Insomma, sembrava tutto finito e invece la Lupa Roma è rimasta al suo posto. Perlomeno metaforicamente, perché fisicamente i “multicolor” (giallo, rosso, bianco e azzurro sono infatti i 4 colori sociali) si sono spostati da Aprilia a Tivoli, ora anche nuova sede del club. La battaglia di Cerrai con la capitale (“ci ha regalato solo indifferenza”, le sue parole) continua, ma intanto il campionato, proprio come un anno fa, non è cominciato affatto bene. Un solo punto in tre partite (pari interno con la Pistoiese al debutto), proprio come il Siena che infatti stavolta non può proprio permettersi di sbagliare. 

Il tecnico della Lupa è quel David Di Michele che ai bianconeri in carriera ha segnato tre volte, due con la maglia dell’Udinese nel 2005 e una con la casacca del Lecce nel 2012 (tutti ko per la Robur). Cerrai gli ha messo a disposizione una squadra di giovani, “perché i vecchi ti vendono il loro nome e la loro storia, ma poi ne prendono tre in mezz’ora dal Prato come accaduto nel ritorno dei play-out”. Il nome più altisonante è quello del centrocampista 32enne Giovanni La Camera, il più esperto della rosa con alle spalle esperienze in B a Padova, Cittadella e Rimini. In attacco, oltre all’ex Rozzi (6 mesi anonimi a Siena, fatta eccezione per un gran gol al Teramo in Coppa), un altro ex Serie B (Ravenna e Lanciano) come Fofana. Fu proprio il francese ad aprire le marcature in quel 3-0 del marzo scorso. Gara che ruppe definitivamente i rapporti tra quella Robur e l’ambiente, con tanto di dura contestazione in Pescaia al bus bianconero sulla via del ritorno. 

LA ROSA

PORTIERI: Thomas Svedkauskas, Matteo Brunelli
DIFENSORI: Mattia Rosato, Alessandro Celli, Marco Sfanò, Ruben Palomeque, Claudio Cafiero.
CENTROCAMPISTI: Giovanni La Camera, Sergio Garufi, Daniele Proia, Salvatore Aloi, Luca Baldassin, Andrea Scicchitano, Gianluca Iorio, Alessandro Corvesi.
ATTACCANTI: Marcello Mancosu, Mohamed Fofana, Antonio Rozzi, Alan Mastropietro, Enrico Ventola.

Giovanni Marrucci

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv