IL "BRUNO BELLI" DI CHIUSDINO CHIUDE, MUORE UNA PARTE DEL PAESE

News inserita il 01-10-2015 - Chiusdino

Il campo sportivo sprangato per una ristrutturazione "infinita".

Se fosse una favola da raccontare, la lettera sto scrivendo, la inizierei così: ...tanto tempo fa, quando eravamo ragazzi, i nostri genitori la domenica ci portavano al campo sportivo a vedere la partita di calcio; la nostra squadra, la conosciutissima La Cinghiala di Chiusdino, rappresentava il paese, era il suo cuore e la sua anima. Era parte di noi e con noi percorreva il suo tempo.

"Pedro", da autentico centravanti di area, tanta testa ed agonismo, ci faceva sognare con la sua forza e determinazione. La sua passione era la nostra. Il suo spirito combattivo, il nostro. Noi, ragazzi di allora, ci mettevano dietro il portiere avversario e separati solo dalla rete di protezione, cantavamo dall’inizio alla fine simpatici sfottò per distrarlo, ma il portiere avversario, ormai abituato, era imperterrito e non si scrollava troppo del nostro rumoreggiare.

"Pedro" segnava, "La Baffa", il nostro portierone, parava tutto quello che poteva e noi ragazzi sognavamo in grande con la nostra squadra e il nostro paese.

Il campo sportivo si intitolò a "Bruno Belli", dopo una sua ristrutturazione, con ampliamento, gradinate e nuovo terreno di gioco,  accompagnò la mitica Cinghiala a gareggiare e primeggiare perfino in prima categoria. Ma dopo alcuni anni, davvero splendidi per il paese, i tempi si fecero cupi e la Cinghiala scomparve dal calcio dilettantistico, dopo che varie generazioni di chiusdinesi avevano calcato il prato in erba del "Bruno Belli".

Tornò presto il sereno, da una caduta si trova sempre il modo di risalire la china, rinasce l’AS Chiusdino ed altri campionati di terza categoria; altri giovani con la passione del calcio e noi, non più ragazzi, ancora a credere nella squadra e nel paese.

Il "Bruno Belli", negli anni a noi vicini, chiude per ristrutturazione, una ristrutturazione infinita: rifacimento degli spogliatoi e terreno di gioco. Il tempo, trascorrendo seppur lento, lascia sempre il suo segno e i suoi danni.

I giovani della scuola calcio, prima della chiusura, ottengono buoni risultati, a guida Pallini riescono perfino a vincere il loro piccolo, bel campionato.

Il "Bruno Belli" chiude, i giovani della scuola calcio vanno a giocare in campi sportivi di comuni vicini che in parte sopperiscono alle difficoltà procurate dalla mancanza di uno spazio idoneo, tanti si perdono per strada, alcuni accettano di andare a giocare in altre squadre.

Il "Bruno Belli" chiude, dimenticato, forse per sempre o chissà per quanto tempo ancora.

Noi, che ragazzi non siamo più, non abbiamo più voce, nessun portiere avversario potrà sentire i nostri sfottò simpatici e allegri.

Una parte del paese muore e si perde per sempre, come muore il "Bruno Belli" di Chiusdino.

Rossano Bianchi

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv