DUE FEMMINE, PREZIOSA E MOROSITA, CONTRO OPPIO E MISSISSIPPI

News inserita il 13-08-2016 - Palio

Fra le favorite ci sono due splendide “signore”. Chissà che non tocchi ad una di loro confermare in carriera la dedica di questo Palio tutta al femminile...

 

Alle 14 o giù di lì le monte erano andate tutte a segno. E non ci stupiamo più di niente.

Credo che Giovanni Atzeni detto Tittia abbia mosso le pedine per primo. Lo so...Scompiglio è volato subito sulla sua Preziosa Penelope nella Lupa, ma la sua sarebbe stata comunque una mossa scontata.

E' tranquillo. Ha trionfato a luglio ed è l'unico che può tentare il cappotto. E ci proverà...statene certi.

Quella del Tittia è stata invece una scelta un attimo contrastata. Avrebbe potuto convolare a giuste nozze con il promesso sposo Bruco, nel quale è sceso uno Smeraldo non certo disprezzabile, ma avrebbe potuto anche battezzare la Morosita del Drago. E invece gioca forte e punta tutto sul grigio Oppio, provando a togliere rapidamente la cuffia dalla testa dell'Aquila, consegnandola...vedi un po'...a quel Nicchio nel quale ha debuttato e per il quale ha fatto di tutto per vincere nelle ultime carriere. Il Bruco ripiega allora – ma non è un vero ripiego – sul rinfrancato Gingillo e farà una carriera tutta votata ad un non impossibile successo.

Ma così va il Palio e, lo ripeto, non ci dobbiamo stupire di niente.

Nemmeno che Gigi Bruschelli, il Trecciolino Imperatore, torni nella Tartuca, dalla quale sembrava essersi allontanato definitivamente, trovando poi la monta a due possibili scudieri: suo figlio Bellocchio nel Nicchio sul placido e corretto Mocambo, e Murtas- Grandine, nella Giraffa sul modesto Reynard King. Giocherà tutte le sue carte per trovare con l'esperto Mississippi di proprietà di Niccolò Rugani, uno di Castelvecchio, un tutt'altro che incredibile quattordicesimo successo.

Il ritorno di Andrea Mari detto Brio, appiedato da una squalifica a luglio, si colora di verde e rosso vinaccia, listati di giallo. Insomma va per la prima volta in carriera nel Drago a montare quella Morositacon la quale ha trionfato nella Torre lo scorso anno. E subito ritorna protagonista assoluto sul Campo. Morosita ha mestiere e carattere e sono convinto che dopo essersi riposata a luglio abbia il motore a posto per cercare la terza gemma nel Palio.

A me è piaciuto un sacco, in batteria il novello Remistirio, il sauro di sei anni dei Marchetti. Ci sembrava nato sul tufo e ha avvalorato i pareri favorevoli di quanti lo avevano apprezzato in provincia. Il “Brigante” Sanna ha una buona occasione per mettersi in mostra.

Porto Alabe, dopo la bella carriera nell'Oca, a luglio con Gingillo, va nel Castellare e qui Capitan Ricci l'affida alle mani esperte delPusceddu. E io credo che il Bighino farà il Palio!

La Pantera ha le sue belle gatte da pelare pensando ad Oppio e al Tittia. Tutto lascia pensare che in Stalloreggi faranno un Palio sulla difensiva chiamando Giosuè Carboni a “carburare” sulla grigia, attenta e precisa, Ondina Prima.

Il mosaico del Palio dedicato alle donne che per la prima volta furono chiamate ad esprimere il voto nell'Italia Repubblicana, settanta anni fa, è a posto così. A meno di sorpresissime tutte le tessere resteranno al loro posto.

Vado a vedere: fra le favorite ci sono due splendide “signore”. Chissà che non tocchi ad una di loro confermare in carriera la dedica tutta al femminile voluta dal Sindaco Valentini e dalla sua Giunta...

Roberto Morrocchi                                                              

 

 

 

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