DINO PES IN TRIONFO NELLA "BATTAGLIA" DI CASTIGLION FIORENTINO

News inserita il 18-06-2018 - Palio

Un’ora e mezzo di mossa tra nervosismo e colpi proibiti tra fantini. Alla fine vince Porta Fiorentina con Velluto e Qui Pro Quo.

Una mossa estenuante durata circa un’ora e mezzo, tra partenze false, scorrettezze tra fantini, ammonizioni e pesanti richiami del mossiere Masala, ed alla fine, un stupenda corsa conclusasi con la vittoria di Dino Pes e Qui Pro Quo per Porta Fiorentina. Così possiamo sintetizzare il palio di Castiglion Fiorentino disputato ieri che si è confermato come uno dei più caldi e sanguigni paliotti del circuito. La mossa, come detto, si è trasformata in una vera e propria battaglia lunga oltre 90 minuti, durante i quali i sei fantini partecipanti (a Castiglioni corrono 2 fantini e due cavalli  per ciascun terziere) non si sono risparmiati colpi più o meni leciti.

Daniele Masala ha chiamato le accoppiate nel seguente ordine: Porta Romana (Andrea Chessa e Tempesta da Clodia), Cassero (Valter Pusceddu e Spartaco da Clodia) Porta Fiorentina (Sebastiano Murtas e Rexy), poi i secondo binomio di Porta Romana (Danilo Todde e Djib), e quelli di Cassero (Adrian Topalli e Red Riu) e di Porta Fiorentina (Dino Pes e Qui Pro Quo). Sin dalle prime battute è apparsa evidente la coalizione di Porta Romana e del Cassero contro Dino Pes e Qui Pro Quo, l’accoppiata data da tutti come la grande favorita della vigilia, con Danilo Todde che ha cominciato la sua marcatura a uomo nel confronti di Velluto, mentre Pusceddu si “prendeva cura” di Murtas.

Le ammonizioni sono cominciate a fioccare copiose (alla fine se ne sono contate 2 per Todde e 2 per Pes), e quando tra i canapi sono cominciate a volare le frustate, la situazione è degenerata con un alterco che ha visto coinvolti tutti e sei i fantini che ha costretto Masala a scendere in pista per un colloquio chiarificatore, sotto la minaccia di non far correre il palio. Dopo un’altra forzatura, ecco la mossa buona: Chessa e Pes, riuscito a d eludere il goffo tentativo di placcaggio di Todde, sono partiti appaiati, ma già alla prima curva, Velluto era in testa, conquistando in poche battute un bel margine di vantaggio, che si è però ridotto a seguito della veemente rimonta di Topalli, che nel frattempo aveva superato Nappa. Il fantino albanese ha provato in tutti i modi ad insidiare la leadership di Porta Fiorentina, ma Velluto è stato bravo a rintuzzare tutti gli attacchi ed a rimanere freddo al momento del doppiaggio di Todde, riuscendo così a vincere un meraviglioso palio, il suo secondo personale sulla pista, il quattordicesimo per il terziere arancio verde, che non esultava dal 2012, mentre Qui Pro Quo, giunto al suo terzo successo consecutivo, si confermava re del “Parterre” castiglionese, raggiungendo Maffeia in testa alla classifica dei cavalli plurivincitori.

Il sabato si è invece disputata la terza edizione del Memorial Giuseppe Gentili, riservato ai fantini più giovani ed anche in questo caso la mossa è stata infinita. Al canape si sono presentati Rocco Betti su Uccel di Bosco per Porta Fiorentina, Federico Giobbe su Djib per Porta Romana e Bastiano Sini su Talete Sardo per Cassero. E’ stato proprio quest’ultimo, al termine di una facile corsa di testa e dopo più di un’ora di tentativi di allineamento, a conquistare la vittoria, bissando così il bel successo ottenuto la settimana scorsa in quel di Abbiategrasso. Seconda piazza per Betti, bravo a sorpassare Giobbe all’interno alla prima curva, ma mai in grado di avvicinare il battistrada nei rimanenti giri.

Davide Donnini

 

 

 

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