CHI SALE E CHI SCENDE. IL BORSINO DELLA VIGILIA

News inserita il 15-08-2023 - Palio

Le chance delle dieci accoppiate al canape dopo una Prova Generale ricca di spunti di interesse

La mancanza di due prove si è fatta sentire ed i fantini, oggi pomeriggio, hanno sfruttato la Prova Generale per testare in maniera definitiva i loro soggetti in vista della Carriera di domani. È così venuta fuori una prova con diversi spunti di interesse e con molte accoppiate impegnate, più o meno seriamente. Sotto gli occhi di tutti lo spunto dell’Istrice, con Tamurè che ha spinto per un giro il suo barbero provando ad andatura da Palio il San Martino ed il Casato, dando sicuramente fiducia ai contradaioli di Camollia, così come non è passata certamente inosservata la grande partenza della Tartuca, con una Schietta che, nonostante i 12 anni, resta una delle cavalle più reattive alla caduta del canape.

Anche l’Aquila, dopo due prove affrontate al piccolo trotto, ha provato un allungo e Viso d’Angelo ha risposto presente, confermando che, se la dirigenza di Via del Casato adottasse domani pomeriggio il famoso detto “la miglior difesa è l’attacco”, non ci sarebbe da stupirsi di vedere Bighino tra i protagonisti. In crescita anche il Drago, 3 su 3 nelle prove (e chissà se Tempesta vorrà vincere pure la provaccia….) con un Vitzichesu cresciutissimo che, pur non trovando posto tra i favoriti, può fare ben sperare per una corsa positiva. Favoriti che restano i soliti, Giraffa con una Abbasantesa, assai peperina al canape, tanto da costringere Tittia a salire al nono posto, ma dalla qualità indiscutibile, anche se tutta ancora da mostrare, Pantera con un’accoppiata super rodata e con uno Scompiglio in forte credito con la sorte, ed Oca decisamente lontana dai riflettori in queste tre prove ma che può contare sull’esperienza dell’unico barbero vincitore di Palio e sulla voglia di Brigante di tornare ad alzare il nerbo dopo un periodo davvero opaco che si sta prolungando da diverso tempo. Il tutto, ovviamente, Torre permettendo. Forse in queste prove ci aspettavamo qualcosa di più dall’accoppiata Tabacco-Carburo, pronti a giocare un ruolo di stopper, anche se c’è chi è pronto a giurare per un Palio diverso da parte del Carboni. Il “vecchietto” Reo Confesso, con la sapiente interpretazione di Gingillo è apparso in crescita. In San Marco, dopo un primo periodo di sconforto stanno cominciando a crederci augurandosi, dopo due Palii di fila nella finestrella quadrata della fiasca della mossa, un posto al canape più decente per poter imoistare una carriera da protagonisti. Infine il Bruco con l’accopiata Zenis-Bellocchio. La “fumata” in partenza della prima sera è sempre nella mente di tutti e se ripetuta domani, metterebbe la contrada di Barbicone in una buona posizione. Certo i dubbi sulla tenuta di un esordiente e sul suo motore restano ma per Enrico Bruschelli, diventato finalmente Bellocchio e non più “il figlio di”, questa potrebbe essere la carriera della svolta, in un senso o nell’altro, in una contrada che ha fortemente creduto in lui e che non gli chiederà senz’altro la luna ma solo di fare una corsa degna del giubbetto che indossa. 

Davide Donnini

 

 

 

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