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INCIDENTI STRADALI MORTALI NEL SENESE, GUIDARINI: "CONOSCERE PER PREVENIRE"

News inserita il 06-07-2015

 
Bilancio drammatico per il weekend. Il Presidente dell'Ami ad antennaradioesse lancia l'appello alle amministrazioni comunali: "rimuoviamo gli ostacoli fissi lungo le vie di fuga".


E' un bilancio amaro quello di questo fine settimana sulle strade senesi. Tre decessi in 48 ore sono un drammatico record per la provincia. Incidenti stradali che non lasciano scampo a chi si trova coinvolto. Venerdì mattina il primo traumatico decesso. Vittima Francesco de Martino, dipendente comunale di Siena di 46 anni, che rientrando da un sorpasso a bordo del suo scooter si è scontrato contro un doblò fermo in mezzo alla carreggiata per un guasto tra Siena Ovest e Siena Acqua Calda. A seguire le tragiche scomparse del 78enne Mario Betti e di Marcello Giglioli, di 56 anni residente a Castelnuovo Berardenga.
Distrazioni alla guida, incaute manovre o condizioni impervie della strada, molte possono essere le cause di un incidente stradale.
In occasione della Festa del Motore ad Arbia Marco Guidarini, presidente dell'Associazione Motociclisti Incolumi, più volte ai microfoni di antennaradioesse ha sottolineato l'importanza di avere consapevolezza delle azioni da attuare nelle varie situazioni in cui ci si può imbattere nel momento in cui ci troviamo alla guida.
Comportamenti da tenere nella vita quotidiana per potersi trovare in strada avendo attenzione tanto per sè stessi quanto per gli altri.
La battaglia di Guidarini per la sicurezza sulle strade si concretizza in un libro "Una guida per chi guida", nel quale il Presidente dell'Ami non solo delinea le dinamiche più pericolose in cui un motociclista può imbattersi nel momento in cui si trova alla guida, ma da anche alcune informazioni alle amministrazioni comunali sui così detti ostacoli fissi presenti sulle strade italiane e toscane. "Dai Guardrail, ai lampioni o ai muretti in cemento messi in esterno curva, ogni oggetto posto senza la giusta attenzione lungo una carreggiata può essere causa di lesione anche a 30/40 chilometri orari."
L'appello di Guidarini si rivolge agli stessi comuni del territorio chiedendo loro di limitare la presenza di ostacoli fissi lungo quella che viene definita la "via di fuga".
Molto spesso infatti la strada e tutto ciò che troviamo lungo di questa può essere fatale per chi si mette alla guida.
Consapevolezza ed attenzione queste sono le formule principali per viaggiare in sicurezza.

 

Carolina Sardelli

 

 

 

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