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GIORNATA DELLA MEMORIA, A MONTERONI LE SCUOLE PROTAGONISTE

News inserita il 28-01-2024

MONTERONI - ''A che serve la memoria? A difendere la democrazia''. Con queste e altre parole di Liliana Segre il sindaco di Monteroni d'Arbia Gabriele Berni, in un post sui social, nota l'importanza di ricordare quanto accaduto circa ottant'anni fa nei campi di concentramento e nelle città europee. A Monteroni la Giornata della Memoria è stata ricordata dai ragazzi delle scuole , e infatti Berni lo sottolinea nel suo post: è una cosa ''necessaria e fondamentale'' coinvolgere le scuole per ricordare quegli episodi. Tra le molte iniziative, quella di posizionare le pietre d'inciampo con i nomi delle vittime della Shoah nel tragitto dal comune al Supercinema con sopra i dati reali di vere pietre esistenti a Siena e altrove. Qui si è svolta una rappresentazione di ''Se questo è un uomo'' di Primo Levi.

''Ogni anno i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Monteroni D'Arbia ricordano il Giorno della Memoria - commenta Serena Pasquini docente di tecnologia all'Istituto Fucini - con attività che variano di anno in anno. Da tre anni abbiamo il piacere di ospitare il Prof. Mauro Galeazzi che in modo toccante racconta ai ragazzi l'esperienza subita dalla sua famiglia di origine ebraica. Oltre alla lezione del professore, stavolta abbiamo scelto delle letture tratte dal romanzo di Levi, letto per questa occasione. Poi, per coinvolgere altri ragazzi, è nata l'idea di far realizzare loro una riproduzione delle pietre d'inciampo, con la collaborazione della nostra professoressa, l'artista Chiara Tambani siamo riusciti in poco tempo a realizzare le nostre pietre, che abbiamo esposto lungo la via che conduce al Supercinema. Dopo aver letto l'albo illustrato di Jennifer Elvgren e Fabio Santomauro "La città che sussurrò" - continua Serena Pasquini - ci è venuta l'idea della rappresentazione teatrale. In sole due settimane abbiamo portato in scena lo spettacolo, grazie al prezioso aiuto delle professoresse Bazzotti e Martorana che hanno accettato la sfida di realizzare in pochissimo tempo la nostra "opera", tutto il Consiglio di classe per la collaborazione e la disponibilità dimostrata e l'Amministrazione comunale per averci permesso di realizzare l'evento al Supercinema e il nostro Dirigente Scolastico prof. Tardio per appoggiare sempre le nostre idee in modo che temi importanti e toccanti come la Shoah raggiungano tutti i ragazzi, nessuno escluso.''
''In effetti - aggiunge la professoressa Bazzotti - la giornata ha visto il coinvolgimento di tutti gli alunni ponendo grande considerazione anche sull'aspetto dell'inclusione che per noi è molto importante in tutte le nostre attività.''
Perchè la scelta di leggere Primo Levi? Ce lo spiega la docente d'italiano.
''In seconda media, un anno fa, abbiamo lavorato sulla Commedia di Dante curata da Franco Nembrini,- commenta Mariangela Faso insegnante di'italiano - e proprio mentre affrontavamo il canto di Ulisse abbiamo letto l'interpretazione che ne dà Levi nella sua opera. I ragazzi sono stati colpiti dalla forza della letteratura che riusciva a restituire umanità al protagonista anche nella sofferenza del lager. E poi i ragazzi hanno letto tutto il romanzo: da qui è nata la voglia di leggerne dei brani al Supercinema''.

Annalisa Coppolaro

 

 

 

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