MANGIA 2017: PERCHÉ NON PREMIARE "RICORDI DI PALIO"?

News inserita il 28-04-2017 - Palio

Il team coordinato da Michele Fiorini ha messo in sicurezza un patrimonio di inestimabile valore per la memoria e le tradizioni senesi

Entro la metà di maggio, arriveranno sul tavolo del Gabinetto del Sindaco di Siena le proposte di candidatura per il premio Mangia. Nato nel 1952 da un’idea di Mario Celli e Arrigo Pecchioli per conferire ai senesi più meritevoli un segno tangibile della riconoscenza cittadina, il premio è stato attribuito lo scorso anno a Luciano Giubbilei, garden designer di fama internazionale, ed ha visto consegnate le medaglie di civica riconoscenza a Riccardo Benucci, Fazio Fabbrini ed Enrico Giannelli: le candidature per l’edizione 2017, una volta presentate al Concistoro dalla Commissione (la quale è composta da Sindaco, Magnifico Rettore dell’Università, Onorando Rettore del Magistrato delle Contrade, Presidente del Gruppo Autonomo Stampa Senese), saranno votate a scrutinio segreto entro il 30 giugno e, come di consueto, la consegna dei premi avverrà a Ferragosto.

E’ una scelta, quella del premio Mangia, che dà sempre adito al dibattito cittadino, talvolta positivo, in altre occasioni molto polemico, come è naturale che avvenga in un simile contesto. Ci sono stati Mangia ineccepibili in passato (scorrendo l’albo d’oro, limitandosi agli anni Cinquanta e Sessanta, si notano nomi come Silvio Gigli, Dario Neri, Ettore Bastianini), ce ne sono stati altri assai meno condivisibili e condivisi, ne esiste probabilmente anche qualcuno che, a posteriori, ha finito per sconfessare quel “contribuito ad accrescere, in maniera significativa e anche al di fuori dei confini della città, la fama ed il prestigio di Siena” che sta scritto al punto cinque dello Statuto del premio stesso.

Fin qui la storia, quanto al presente si attendono le candidature 2017 per accendere nuovamente il dibattito e, comunque sia, quando sarà il momento, applaudire i festeggiati nella mattinata del 15 agosto.

Negli ultimi anni, in città, si è costituito e sviluppato un team di lavoro denominato “Ricordi di Palio”. Ad unirlo è la passione e l’appartenenza alla propria Contrada, che diviene poi passione ed appartenenza a tutte le 17 Contrade, al Palio, a Siena stessa. “Ricordi di Palio”, sotto la spinta inesauribile di Michele Fiorini, nasce occupandosi di raccogliere, conservare e diffondere, immagini antiche e vecchi filmati di Siena, delle Contrade e del Palio, condividendoli sul proprio sito internet, sui social networks, talvolta in godibilissime occasioni conviviali all’interno dei Rioni stessi. E’ un servizio, quello di “Ricordi di Palio”, che ha inizialmente messo in sicurezza un patrimonio di inestimabile valore per la memoria e le tradizioni cittadine e che, col passare del tempo, ha permesso di analizzare più attentamente le dinamiche paliesche dell’ultimo mezzo secolo attraverso una serie di minuziose videointerviste ai protagonisti del passato, siano essi ex fantini, ex dirigenti, semplici (per modo di dire) contradaioli o personaggi in qualche modo legati alla Festa: un’operazione eccellente, tra l’altro in continuo aggiornamento, che se coordinata in via ufficiale ed istituzionale probabilmente non avrebbe mai trovato il modo di svilupparsi (forse neppure di avviarsi) e che, invece, ha ottenuto grande successo proprio grazie al “motore popolare” che l’ha avviata e che la sta portando avanti.

E’ arrivato il momento di dirlo, senza troppi giri di parole. Sarebbe bello se il 15 maggio, sul tavolo del primo cittadino e poi al Concistoro del Monte del Mangia, arrivasse la proposta per almeno una medaglia di civica riconoscenza, nei confronti di “Ricordi di Palio”.

Matteo Tasso

 

 

 

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