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“La retromarcia dei vertici Pd sull’assunzione di dirigenti esterni in Provincia è merito soltanto della denuncia, forte e chiara, da parte delle opposizioni e dei sindacati: soltanto grazie a questo coro di proteste sono saltati i piani del presidente Nepi. Il pentimento del gruppo dirigente del Pd è infatti poco credibile viste tempistiche e modalità con cui è avvenuto”. Così la segreteria provinciale del Nuovo Centrodestra di Siena sulle spese dell’amministrazione provinciale e sul dietrofront del presidente Nepi.

“Lo stop alle assunzioni esterne da parte del neopresidente della Provincia, che avrebbe vanificato la riforma voluta dal governo che mira invece a tagliare i costi per i cittadini, è merito esclusivamente di chi ha sollevato il problema ovvero dei consiglieri provinciali di opposizione e dei sindacati. Il gruppo dirigente Democratico dunque non faccia il salvatore della patria solo per aver cercato di rimediare alla figuraccia di Nepi. D’altronde i vertici locali del Pd non sono soliti disturbare chi comanda per prendere le difese dei lavoratori come insegnano anche le recenti vicende del Monte dei Paschi – prosegue Ncd di Siena -. Aspettiamo ancora, infatti, di ascoltare una sola parola di condanna da parte del partito che amministra Comune, Provincia e Regione sul mai smentito aumento di stipendio per i top manager Mps”.

“Da mesi – si legge ancora nella nota diffusa da Ncd di Siena – abbiamo chiesto un atto di coraggio da parte del partito di maggioranza per chiedere al presidente di Mps Alessandro Profumo e all’Ad Fabrizio Viola di congelare premi per i manager viste: le 11 trimestrali in rosso, il clima di incertezza e precarietà che vivono i dipendenti e la crisi che colpisce le famiglie senesi ormai da tempo. E invece i vertici Pd si sono ben guardati dal prendere posizione: mai una volta hanno avuto a che ridire sulle scelte della responsabile delle risorse umane Ilaria Dalla Riva”.

“La difesa dei posti di lavoro in questa città non può prescindere dal Monte e dal prendere posizioni anche scomode nei confronti del duo Profumo-Dalla Riva. E siccome il Pd come sempre tace per non disturbare i manovratori, spetta all’opposizione condurre questa battaglia in difesa del territorio. Per questa ragione vogliamo sapere quando Mps invertirà le tendenza e, invece di pensionare, tornerà ad assumere e a valorizzare i tanti giovani senesi che da sempre hanno rappresentato un patrimonio per la città e la banca. E quando si torneranno a valorizzare le competenze interne piuttosto che cercare altrove quelle capacità necessarie per il rilancio del Monte? Queste sono le domande – dice ancora Ncd – a cui vorremmo che il duo Profumo-Dalla Riva o in alternativa l’ad Viola, ci rispondessero al più presto. Su questo ci piacerebbe sapere cosa ne pensano i vertici locali del Pd sempre che non siano troppi distratti dal manuale Cencelli per le candidature alle regionali”.

“Su questo vorremmo sapere anche cosa ne pensa il sindaco Valentini, sperando di trovarlo pronto a parlare così come di solito fa per arrogarsi meriti che non ha, come nel caso del dietrofront sulle assunzioni in Provincia. Una volta tanto ci piacerebbe infatti che da Palazzo Pubblico arrivasse un segnale di indipendenza e di attenzione verso il futuro della città invece che le solite auto-incensazioni del sindaco”, conclude Ncd.