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AUMENTANO LE NASCITE E SI VIVE PIU' A LUNGO: IL WELFARE SENESE FA SCUOLA

News inserita il 11-12-2010

Popolazione in espansione, crescita del numero dei giovanissimi e calo dell'indice di vecchiaia tra i dati più rilevanti. Radicofani, Pienza e Casole d’Elsa i comuni dove c’è stato maggior incremento di nascite rispetto al 2008

“In provincia di Siena si nasce di più e questo è un segno di dinamismo della nostra società, ma anche il riflesso di un sistema complessivo in grado di garantire un livello adeguato di servizi all’infanzia”. Lo ha detto Simonetta Pellegrini, assessore provinciale al welfare commentando uno dei dati più significativi emersi dalla relazione sul sociale 2009, presentata questa sera, venerdì 10 dicembre, presso il Palazzo della Provincia, nell’ambito del seminario “Da bambini ad anziani: una vita a Siena. Dati, servizi, progetti”, promosso in collaborazione con Cesvot. A presentare la relazione sono stati Andrea Volterrani e Paola Balzamo, dell’Osservatorio sociale provinciale. Tra i presenti, c’erano anche l’assessore regionale al welfare, Salvatore Allocca; il presidente della Provincia, Simone Bezzini, dirigenti e tecnici dei servizi sociali e sanitari; operatori e volontari dell’associazionismo, della promozione e della cooperazione sociale e rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Una provincia più a misura di bambino. “L’aumento delle nascite negli ultimi anni - ha detto Pellegrini - incide sulla crescita del numero di bambini nella fascia d’età 0-2: con un +2,2% rispetto al 2008. La provincia di Siena supera il dato regionale (+0,4%) e quello nazionale (+0,2%). Il nostro tasso di natalità sta crescendo, portandoci al terzo posto in Toscana, dopo Prato e Pisa. Un dato che dobbiamo leggere tenendo conto dell’incidenza dei minori stranieri ma anche dell’efficiente rete di cura dei nostri bambini, un elemento decisivo per dare sostegno alle nostre famiglie e contribuire alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle donne. Con il 31,7%, la nostra provincia è oggi vicinissima a raggiungere il livello di copertura dei servizi educativi per la prima infanzia, che la strategia di Lisbona aveva fissato al 33% entro il 2010. Un obiettivo importante, a cui l’amministrazione provinciale dà il suo contributo sostenendo il progetto ‘Infanzia e conciliazione’, che nel 2009 ha dato aiuto a 475 famiglie”.
Una provincia che si prende cura degli anziani. “Siamo - ha detto ancora l’assessore - una società più giovane e più vecchia allo stesso tempo. Il 24,4% della popolazione ha oltre 65 anni e continuano ad aumentare gli over 85. In terra di Siena si vive bene e più a lungo, come ci confermano le recenti classifiche sulla qualità della vita. Se è vero che abbiamo perso il primato di provincia “più vecchia della Toscana”, superati da Grosseto, Massa-Carrara e Livorno, l’incidenza degli anziani sulla popolazione residente continua ad essere superiore alla media regionale e nazionale. A prendersi cura dei nostri anziani - ha detto Pellegrini - c’è un sistema complesso fatto di strutture, assistenza domiciliare e badanti, la cui presenza cresce rispetto al 2008 di oltre il 10 per cento. Tenendo conto di questo elemento, la Provincia ha dato vita al progetto ‘Un euro all’ora’, sostenendo nel 2009 quasi 1300 famiglie sul fronte dell’assistenza familiare. Se la nostra rete di cura funziona è anche grazie al prezioso supporto del mondo del volontariato e del terzo settore. Per questo - ha aggiunto Pellegrini - il taglio al 5 per mille confermato nella legge di stabilità ci appare oggi gravissimo perché toglie linfa vitale al mondo del volontariato. Ci auguriamo - ha chiuso l’assessore - che le risorse possano essere ripristinate quanto prima”.
Una provincia che cresce nella popolazione. “Negli ultimi dieci anni - ha detto Andrea Volterrani, co-ordinatore dell’Osservatorio sociale provinciale - la nostra società ha vissuto un cambiamento profondo. Lo dimostrano i dati sulla popolazione che è cresciuta dal 2009 del 7,3%, arrivando a quota 271.365 residenti ma anche la composizione sociale. Il 10,3% dei residenti sono stranieri, con un incremento del 306,3% rispetto a dieci anni fa e il 10,8% è nato nel sud del Paese. Nel complesso, il 20% dei cittadini non è nato nei comuni della provincia di Siena. Un dato piuttosto rilevante, ma ben assorbito dal contesto sociale. Siamo una società che ha accolto bene l’immigrazione dal sud e quella straniera e questo non è un passaggio così scontato se consideriamo che in altre realtà si sono generati conflitti anche per incidenze di minore entità”.
“La relazione sociale presentata stasera - ha detto l’assessore regionale al welfare Salvatore Allocca - non è solo una fotografia del presente, ma un fondamentale strumento di conoscenza per mettere in campo strategie efficaci per il futuro. La situazione di Siena - ha aggiunto - spicca sul piano regionale per alcuni indicatori, a partire dai dati positivi sulle nascite e sui livelli di assistenza, ma anche questo territorio, come il resto della Toscana, non è escluso dalle nuove emergenze sociali su cui tutti siamo chiamati a misurarci”.
“Il dinamismo demografico del nostro territorio - ha detto il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini - è un importante sintomo di vivacità. Lo è soprattutto oggi, alla luce del contesto di crisi che ci tro-viamo ad affrontare. La sfida che ci spetta è come mantenere, a fronte dei cambiamenti della struttura sociale, i livelli di benessere raggiunti fino ad oggi. La Provincia di Siena sta facendo la sua parte con progetti come Un euro all’ora, Un buono per amico o Infanzia e conciliazione, ma anche i nostri sforzi devono oggi fare i conti con la riduzione dei trasferimenti statali, che si ripercuotono inevitabilmente sulla copertura dei servizi”.

Crescono le nascite, aumentano i giovanissimi, cala l’indice di vecchiaia e la popolazione sale, anche grazie all’immigrazione dai Paesi stranieri, oltre che dal sud d’Italia. E’ la fotografia delle trasformazioni demografiche e sociali in provincia di Siena nel 2009, presentata oggi da Andrea Volterrani e Paola Balzamo, dell’Osservatorio sociale provinciale.
Aumentano le nascite. “Nel 2009 - hanno detto Volterrani e Balzamo - in provincia di Siena sono nati 2426 bambini, circa il 4,7% in più rispetto al 2008. Dopo quelle di Prato e Pisa, oggi la provincia di Siena è terza per tasso di natalità (8,97), con un dato superiore a quello regionale, pari a 8,71. Una crescita positiva per una provincia considerata “anziana”. I comuni dove c’è stato maggior incremento di nascite rispetto al 2008 sono Radicofani (+47,1%), Pienza (+23,7%) e Casole d’Elsa (+17,5%), mentre quelli con meno nascite sono stati Trequanda (-9,4%); Cetona (-7,2%) e Castellina in Chianti (-7,1%). “Il 49,2% dei minori - hanno spiegato - vive con i genitori e fratelli e/o sorelle, ma aumentano nel tempo le famiglie monogenitoriali”.
Una rete efficiente di servizi alla prima infanzia. L’indicatore di Lisbona per la provincia di Siena, relativo all’anno 2009/2010, è del 31,7%, dato calcolato valutando i bambini accolti nei servizi educativi alla prima infanzia e i bambini iscritti in anticipo alle scuole dell’infanzia rispetto alla fascia 0-2 anni. “Considerando che il dato nazionale, pari al 23% è ben lontano dall’obiettivo di Lisbona - ha detto Paola Balzamo - la realtà della provincia di Siena, e in generale della Toscana, rappresenta un contesto molto favorevole. La disponibilità di servizi per l’infanzia è un elemento decisivo anche per contribuire all’incremento dei tassi di partecipazione delle donne al mercato del lavoro”.
Una provincia dove si vive più a lungo. Nella nostra provincia la popolazione sopra i 65 anni rappresenta il 24,4%, che in valori assoluti corrisponde a 66.281 persone. I comuni della provincia con il più alto indice di vecchiaia (il rapporto tra la popolazione anziana e la popolazione 0-14 anni) sono San Casciano dei Bagni, San Giovanni d’Asso e Castiglione d’Orcia; quelli con il più basso Castelnuovo Berardenga, Casole d’Elsa e Monteroni d’Arbia. “A crescere di più - ha spiegato Volterrani - sono gli over 85 anni, con un +5,5% rispetto al 2008 e un +37,1% rispetto a 5 anni fa. Il 25,9% delle persone che hanno 65 anni e oltre vivono da sole, con una percentuale significativa nella fascia over 85 (40,3%). Pochi i bambini che fanno ancora esperienza dei nonni in famiglia: il dato provinciale è dell’1,7%. La percentuale più alta è a Chiusdino, con il 3,3%; la più bassa ad Abbadia San Salvatore, con lo 0,9%. In base alle stime della non autosufficienza, il 79,41% degli over 65 sono autosufficienti, il 20,59% ha una disabilità, da lieve a molto grave”.
Volontariato e terzo settore, una risorsa per la comunità. La sesta relazione sociale provinciale ha offerto anche una panoramica sul ricco mondo delle associazioni di volontariato e del terzo settore, che in provincia di Siena rappresentano una fondamentale risorsa per la comunità e un valido partner per le istituzioni. Le associazioni di volontariato sono 320: il 78% operano tra gli ambiti sociale (33%), sanitario (39%) e del socio-sanitario (6%); le Cooperative sociali sono 59, distribuite tra 39 Cooperative di tipo A (socio-sanitario e/o educativo); 17 Cooperative di tipo B (Integrazione lavorativa soggetti svantaggiati), e 3 Cooperative di tipo C (consorzi di cooperative), mentre le associazioni di promozione sociale sono 108. Di queste, il 38% opera nel sociale; il 37% nel culturale ed educativo, e il 10% nella tutela dei diritti.

 

 

 

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