TORNA A SIENA "PAROLE IN CAMMINO, IL FESTIVAL DELL'ITALIANO

News inserita il 04-04-2018 - Attualità Siena

Tre giorni di incontri, un centinaio di ospiti tra accademici, intellettuali, poeti, scrittori, artisti, giornalisti. Matteo Renzi inaugurerà la giornata di apertura

Dal 6 all’8 aprile a Siena torna per la sua seconda edizione Parole in cammino, il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia, realizzato dall'Associazione La Parola che non muore e ideato e diretto da Massimo Arcangeli. Il progetto generale, promosso dall'associazione La parola che non muore e sviluppato con il sostegno del Comune di Siena, della Regione Toscana, dell'Università per Stranieri di Siena e dell'Università degli Studi di Siena, e con la collaborazione della Fondazione Bianca Piccolomini Clementini e delle case editrici Zanichelli e Aracne, è pensato come un itinerario sull'italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio (dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili, lingue di contatto, gerghi tecnologici, ecc.), dalle maggiori lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria, alle parole “in viaggio”, alle nuove forme di “capitalismo linguistico”, ecc.), dalla comunicazione non verbale (la lingua dei segni, il linguaggio del corpo).
Il progetto, nato nel 2017, punta a fare della città di Siena il centro strutturale, organizzatore, propulsore di una manifestazione annuale che potrà coinvolgere, negli anni le tre città della Toscana sede di altrettante università (Firenze, Arezzo, Pisa) nonché regioni, città, cittadine e borghi italiani non toscani disposti a realizzare uno o più eventi, per un percorso tematico comune, all'interno di altre manifestazioni culturali (come il Festival della Crescita, manifestazione itinerante con sede a Milano anche quest'anno partner a Siena, e le Feste Archimedee di Siracusa). Per l'Italia centrale saranno anche quest'anno più direttamente coinvolti quattro festival, già gemellati in un progetto culturale di “cultura in cammino” (la Festa di Scienza e Filosofia di Foligno, il Futura Festival di Civitanova Marche, La parola che non muore di Civita di Bagnoregio, ANTICOntemporaneo di Cassino), rappresentativi di Umbria, Marche, Lazio, le regioni che, insieme con la Toscana, hanno visto affiorare le prime testimonianze dei volgari italiani.
Tre giorni di incontri, un centinaio di ospiti tra accademici, intellettuali, poeti, scrittori, artisti, giornalisti. Tra gli altri: Matteo Renzi, che inaugurerà la giornata di apertura del 6 aprile in un incontro ispirato al volume di Massimo Arcangeli "Renziario" e dedicato alla comunicazione elettorale al tempo della Rete; Marc Augé, Corrado Augias, Edoardo Boncinelli, Aldo Cazzullo, Marco Franzelli, Carlo Freccero, Vera Gheno, Giulio Giorello, Alessandro Masi, Mario Morcellini, Isabella Schiavone, Mario Tozzi.
Delle quattro iniziative collaterali alla manifestazione che, nella loro fase finale, approderanno al festival, la prima è indirizzata a coinvolgere le scuole senesi, ma anche tutte le altre scuole toscane disposte a sposarla, e consiste in un’attività di laboratorio: la realizzazione di un progetto sulle parole che sono in grado di cambiare il mondo. Altre due iniziative sono invece contest incentrati su definizioni d'autore e sulla riscrittura della Costituzione italiana in tweet e twylls, interamente o parzialmente in emoji, con il Metodo Twletteratura e la piattaforma Betwyll.

Sito: www.ilfestivaldellalinguaitaliana.it

 

 

 

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