Un pubblico numeroso, attento e coinvolto ha partecipato ieri venerdì 15 marzo alla presentazione del libro “Il nome del male” di Sarita Massai. Con questo evento, l’amministrazione di Sovicille e il Centro Pari Opportunità della Val di Merse hanno voluto celebrare la ricorrenza della festa della donna omaggiando il talento femminile e l’impegno delle donne per il superamento di ogni forma di violenza di genere. Il testo di Sarita Massai, “Il nome del male”, affronta, infatti, con rara grazia e chiarezza un argomento scabroso come quello dell’abuso sessuale sulle bambine. L’autrice, con linguaggio poetico, racconta il dramma vissuto dalla bambina prima e dalla donna poi senza pietismi o giustizialismi, senza inutili dettagli o fuorvianti allusioni. La narrazione interroga tutta la società sull’indifferenza e la complice disattenzione del mondo degli adulti che ancora oggi nega quella che molti hanno definito l’epidemia silenziosa, ovvero il dilagante fenomeno dell’abuso nell’infanzia. L’evento è stato arricchito dalla lettura di alcuni brani del testo e dagli interventi di Ilaria Fabbri, psicologa e psicoterapeuta dell’Associazione Donna Chiama Donna che da più di vent’anni si occupa a Siena di ascoltare, accogliere e sostenere le donne vittime di violenza, e di Mario Tassoni in rappresentanza del Gruppo degli scrittori senesi. L’autrice si è confrontata con il pubblico in un dialogo aperto e pieno di speranza sulla possibilità di curare le ferite inferte dalla violenza, da questo male oscuro che è necessario nominare per poter sconfiggere. La Presidente del Centro Pari Opportunità della Val di Merse, Giovanna Poma, coglie l’occasione per ringraziare tutte e tutti coloro che hanno reso possibile questo evento e tutte e tutti coloro i quali hanno partecipato.
Elena Pullara
Foto: Carlo Neri
