PALIO NOTES: STORIE DI CAPITANI CORAGGIOSI E DI CAVALLI CHE VOLANO

News inserita il 13-08-2018 - Palio

Il Campo, come sempre, ci dirà chi ha colto nel segno

I dieci Capitani Coraggiosi hanno scelto i cavalli sulla carta migliori. Sulla carta, perchè alcuni volano soprattutto in forza della genealogia e delle voci, senza aver fatto vedere finora cose eccezionali, ma è un fatto indiscutibile che una volta fatti fuori Oppio, Sarbana e Polonski, l'attenzione dei Contradaioli e degli addetti ai lavori si fosse focalizzata sul potente e bellissimo Osama Bin, sullo splendido Tale e Quale e soprattutto su quel Phatos che nel Drago due anni fa aveva volato contrastando la vittoria della Lupa. Poi ad un passo c'era il Rexy di Jonatan Bartoletti alla pari con l'esordiente Rodrigo Baio.

Ma Porto Alabe si porta dietro il fascino del vincente e dell'espertone che conosce ogni possibile trabocchetto che il Campo propone.
Queen Winner nasce “nobile” e corre forte. Solo Tue Due viene un attimo sottovalutato per la sua conclamata mancanza di fondo, ma come puoi escludere un barbero che si muove sempre primo dai canapi e che per due giri galoppa al pari dei migliori?
Forse, e sottolineo forse, solo il Tabacco che nel Nicchio chiuse il Palio di luglio al primo San Martino e la Schietta, novella femmina debuttante sotto la Torre, restano in partenza chiusi nei pronostici, ma gli altri otto sono tutti in grado di dire una parola importante in questa carriera.
E' chiaro che in quadro così composto saranno le monte a fare la differenza. E subito, allora, c'ha pensato Andrea Mari detto Brio a muovere le acque, lasciando il “suo” Bruco per tornare precipitevolissimevolmente nella Contrada portata al successo a luglio e con la quale tenterà un “cappotto” tutt'altro che impossibile. Complimenti a Capitan Miraldi che in sei carriere ha sempre pescato i barberi più forti. Due volte Morosita, Oppio, Rocco Nice, e due volte Phatos.
Franco Masoni con una azzeccata immagine televisiva ci ha detto che al Miraldi i cavalli glieli inviano con la fionda, ma nella vita meglio essere fortunati che disgraziati. O no?
Scompiglio si è girato subito verso Stalloreggi. Lì era finito il suo otto anni baio Rexy e lui che in questo barbero ci crede ciecamente va a tentare la sorte in Pantera.
Nel Nicchio non si spenge la fiamma d'amore fra i Pispini e Gigi Bruschelli detto Trecciolino che tenterà con tutta la sua grinta e sicura professionalità di far volare il chiacchierato Tale e Quale.
La Lupa affida il sicurissimo Porto Alabe a Giuseppe Zede detto Gingillo, mentre Giovanni Atzeni, detto Tittia, battezza ancora una volta la Tartuca e il suo veloce Rodrigo.
Su Osama Bin, una delle punte riconosciute di questa Assunta, Capitan Mazzuoli sceglie senza se e senza ma Carlo Sanna detto Brigante, il riconosciuto “emergente” accanto ai big conclamati, mentre nella Giraffa, la Queen, viene affidata al suo allenatore Francesco Caria detto Tremendo.
Il Capitano del Bruco, sciolto per una volta il sodalizio con il Mari, va diritto filato su Murtas-Grandine. Civetta e Valdimontone, le Contrade sulla carta con cavalli inferiori a quelli sopra “accoppiati” si dirigono rispettivamente su Giosuè Carboni detto Carburo e su Antonio Siri detto Amsicora: tocca a loro due far vedere che Tabacco e Schietta sono due barberi seri e non dei semplici comprimari. Il Campo, come sempre, ci dirà chi ha colto nel segno, mettendo accanto a barberi seri i fantini più determinati e bravi.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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