PALIO, FEMMINE CONTRO CASTRONI. E MOCAMBO HA EVITATO UN RECORD

News inserita il 14-08-2016 - Palio

Sfiorato il primato di Salomè e Benito.

La rincorsa di Scompiglio su Preziosa Penelope è da rimarcare. Lanciata e velocissima. Ma da sottolineare anche la prontezza e la sveltezza della grigia Ondina Prima che dovrà duellare con un altro barbero grigio, Oppio, tutto vestito di giallo.

Per quello che può valere quanto visto alla prima uscita mi è parso che il Pusceddu abbia trovato subito il giusto feeling con un Porto Alebe che ad otto anni è nel pieno delle forze e in forma splendida.

Ma come non sottolineare la prontezza con la quale il Mari aveva portato in testa la sua Morosita ieri sera!

Ci sarà modo di scrivere sulle accoppiate sul Campo e sulle loro prestazioni in attesa del sedici.

Io, invece, voglio tornare alla tratta per raccontarvi dell'atmosfera che si viveva nei pressi del Cortile del Podestà e di come i Capitani, sul palco delle "ghiandine" hanno vissuto il momento sempre decisivo dell'assegnazione dei barberi.

Nella Tartuca non volevano sentir parlare di Mocambo, mentre fra giornalisti e addetti ai lavori si scommetteva sulla possibilità che il baio di 11 anni di Mark Harris Getty salisse per la quarta volta in Castelvecchio. Infatti, sarebbe stato un evento. Nel novecento sole la storna Salomè che vinse nel Nicchio con il Gentili e scossa nell'Oca era andata per quattro volte nella stessa stalla, nella Selva. La Contrada di Vallepiatta non era riuscita mai a vincere con la "storna" e avrebbe dovuto aspettare il 1953 e la Mitzi per tornare al successo dopo lunghissini 34 anni.

C'è un altro cavallo in tempi a noi molto più vicini che ha battezzato per quattro volte la stessa Contrada. Parlo di Benito che nel Leocorno ha vinto una volta scosso, tornandoci in altre tre occasioni.

Sapete tutti come sono andate le cose...i Tartuchini si sono portati nella stalla il potente Mississippi, mentre il Mocambo, che pur vinse una Gran Premio dei mezzosangue è andato nei Pispini accolto datante facce non proprio felici. Evidentemente Mocambo è un barbero che si affeziona a luoghi e Contrade...non è un caso che proprio nel Nicchio nell'agosto di sei anni fa sia andato al debutto in Piazza. Così va il mondo.

Preziosa Penelepe, la numero 1  di coscia e di orecchio, dopo l'esordio vittorioso nella Lupa non se l'è sentita di fare uno sgarbo alla gente di Vallerozzi. Insomma non ha fatto la...preziosa e ha colto al volo l'occasione per tornare fra le braccia di Jonatan Bartoletti.

Vi dico che il Gragnoli, il Priocapitano della Lupa, ha seguito lo svilupparsi della tratta costantemente ad occhi chiusi. Si è aperto in un sbalordito sorriso solo quando ha sentito che il Sindaco chiamava per l'uno la  sua Lupa. Preziosa Penelope è stata accolta, lo capirete, da un boato dai felicissimi e attoniti contradaioli che puntano ora, senza se e ma, al "cappotto".

Intanto la Giraffa, come si conviene a chi ha un Reynard King da sgrossare e il Murtas da rivedere, ha fatto due giri a tutta velocità, nella prova di stamani, seguita dal Leocorno che deve vedere il nuovo Remistirio affidato al Sanna.

Trecciolino, come al solito, gioca a nascondino, mentre il Tittia ha un certo da farsi con il nevrile Oppio. Smeraldo nel Bruco e con un Gingillo in forma comincia a farsi vedere e, insomma, l'acqua va per i suoi fossi. A proposito di fossi; ho comunque l'impressione che fra i primi quattro, due femmine, Morosita e Preziosa e due castroni, Oppio e Mississippi, e tutti gli altri ci sia, se non proprio un fosso, un discreto scalone.

Vedremo ora dopo ora come si mettono le cose...anche se sul Campo la vittoria non sfugge quasi mai ai superfavoriti della vigilia.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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