PALIO, C'È UN REBUS CHE SI CHIAMA QUADRIVIA

News inserita il 30-06-2016 - Palio


Nel delicato meccanismo del Palio c'è entrato un sassolino e tutto si sta facendo maledettamente difficile.

Quadrivia non sente ragioni. Rifiuta di avvicinarsi al verrocchino ed ovviamente, se non portata per mano e in retromarcia, evita scrupolosamente di entrare fra i canapi. Poi, se l'uomo ha avuto la meglio, si picca in seconda fila, si para e parte poi in ultimissima posizione.

Il Tittia rischia di diventarci matto mentre il Nicchio vede scendere ai minimi termini le quotazioni, invece alte, del dopo tratta.

E' un problema serio anche per il Mossiere che già ha un compito non semplice e che deve studiare bene, magari con l'assistenza del Sindaco e dell'Assessore al Palio, che almeno il Regolamento dovrebbero avere bene in testa, quali giuste contrarie adottare.

Nel Palio i vantaggi non si danno a nessuno.

E' chiaro che quanto si è fatto per le prime tre prove non potrà essere fatto per la carriera. Insomma c'è un bel rebus da risolvere.

Mentre scrivo si rincorrono le voci sulla prossima destinazione del Tittia.

Poichè un cronista serio deve stare ai fatti...ed io serio lo sono...lascio a Voi lettori qualsiasi interpretazione rimandandovi alla verifica della prova della mattina del 1 di luglio.

Per ora il Tittia è nel Nicchio, così come il Tremendo Caria è nell'Aquila, le voci non le sento...

Il fantino è andato a battere con il ginocchio destro sul colonnino del Casato.

Renalzos, il castrone baio di Marcello Roti, galoppa che è un piacere ma tende a stringere sempre verso lo steccato di Piazza. Francesco Caria avrebbe dovuto saperlo...ora lo sa. Con questo barbero si può anche fare un gran Palio, a condizione che si abbia l'accortezza di tenerlo un po' più largo. Staremo a vedere.

Il Mocambo della Tartuca intanto si prende l'onore della prima pagina per come ha saputo sprintare fuori dai canapi. Se parte così per il Palio sono cavoli amari per tutti.

Si è poi assistito ad un discreto galoppo del Bruco e soprattutto dell'Oca, mentre le quotazioni della Preziosa Penelope della Lupa crescono, tanto da far presumere che l'Istrice, che pure ha nella stalla un ottimo Smeraldo, sia tentato di fare una carriera di difesa, mettendo, se possibile, un bastone fra le ruote della "macchina" da guerra di Scompiglio.

Da notare che Trecciolino non si fa...notare. Sta interpretando il Palio con la filosofia che predilige. Ora una scappata, qua e là una curva, mentre Phatos de Ozieri sembra un barbero in palla e adattissimo al Campo. Io ci credo nella voglia di vincere del Bruschelli e lo guardo con un occhio di riguardo.

Chiudo con una buona parola sul mossiere Magni. A me pare tranquillo, sereno, e competente, pur avendo tutte le stelle contro. Mi sbaglierò, ma forse abbiamo trovato un guardiano della mossa per i prossimi anni.

Ma della Chiocciola e della Giraffa non dici niente? Che devo dire...quando faranno qualcosa sopra le righe lo rimarcherò. Per ora siamo in un limbo, anche se Alessio Migheli detto Girolamo una prova l'ha vinta...

Se accade qualcosa e le voci si fanno realtà riprenderò il discorso con Voi anche durante la giornata del 1 Luglio, per sbilanciarmi poi nella Borsa del Palio la mattina del 2.

Poi la sera non ci resterà che incoronare il campione del drappellone della Misericordia.

E per ora è tutto....

Roberto Morrocchi

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv