NO GREEN PASS SIENA: "APPELLO A SANITARI PER UNA MEDICINA UMANA E DEMOCRATICA"

News inserita il 05-02-2022 - Attualità Siena

Chiamata in causa anche l'Aou senese

La denuncia del "Coordinamento Siena No Green Pass - 15 Ottobre" della situazione che si vive all'interno degli ospedali (comprese le Scotte) ed un appello ai sanitari:

"La proclamata emergenza sanitaria ha trasformato di fatto la sanità italiana in uno strumento politico di discriminazione, emarginazione, costrizione. I medici di base hanno accettato di mancare al loro primo dovere, rifiutando visite e cure ai pazienti; i medici negli ospedali hanno applicato protocolli decisi da altri e uguali per tutti i pazienti attribuiti al covid; hanno somministrato antivirali e anticorpi monoclonali sperimentali a pazienti ignari di essere utilizzati come cavie da laboratorio.

I medici, ricordiamolo, nella storia anche recente visitavano i malati di tifo e di colera durante le epidemie, correvano a soccorrere feriti e moribondi sotto i bombardamenti, e ancora lo fanno in tanti luoghi del mondo, dove non hanno dimenticato cosa vuol dire "medico", e dove curano anche peste e lebbra nonostante il rischio del contagio. Invece nel nostro paese hanno rifiutato di visitare a casa le persone ammalate, trincerandosi dietro la paura del contagio da coronavirus.

Negli ospedali da due anni è stato instaurato un regime di segregazione, arbitrio e prepotenza. I pazienti sono sequestrati, è impedito di visitarli a parenti e familiari; i moribondi muoiono senza il conforto dei loro cari e, di fatto, è venuto meno ogni controllo sull'operato dei sanitari.

I soldi elargiti dallo stato in quantità inaudite per i pazienti covid in terapia intensiva assumono l'aspetto di una possibile istigazione a delinquere, di fronte a un sistema sanitario coinvolto negli ultimi anni in una quantità innumerevole di scandali (più di venti negli ultimi quattro anni), con reati che vanno dai concorsi truccati alla truffa ai danni dello stato, dalla corruzione alla concussione, passando dalle mazzette richieste ai pazienti a quelle fornite ai medici e ai dirigenti delle ASL dall'industria sanitaria. E ora giungono anche le notizie di criminali rifiuti di cura a persone che non hanno accettato gli sperimentali sieri genici covid19.

Arbitrio, vessazione, potere dispotico, intimidazione, lucro. E' questa oggi la sanità in Italia?

Sul sito dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese Le Scotte, si informa che in conseguenza delle assenze di personale sanitario per positività e quarantena, benchè ultravaccinato, e di operatori sanitari sospesi, perchè non vaccinati, è necessario ridurre e rimodulare alcune attività riprogrammabili per recuperare in particolare risorse infermieristiche ed operatori socio-sanitari per far fronte all’emergenza Covid,…. Sarà quindi rimodulata l’attività degli ambulatori e la preospedalizzazione e saranno ridotti i posti letto in alcune specialità non urgenti e non legate strettamente al Covid“… contestualmente si informa che L’Aou Senese sta cercando spazi esterni all’ospedale per svolgere attività di day surgery e chirurgia ambulatoriale in modo da venire incontro alle necessità dei pazienti non urgenti che, a causa dell’emergenza Covid, non possono effettuare le prestazioni in ospedale in tempi brevi.“ … „Stiamo facendo tutto il possibile – conclude il Direttore Generale professor Antonio Barretta – per mantenere le nostre attività istituzionali anche se la riorganizzazione dell’ospedale legata alla gestione dell’emergenza Covid porta comunque una riduzione delle attività ordinarie.

Tuttavia, nel contempo,  il 18 gennaio 2022 a Radio Siena TV il Prof. Pier Leopoldo Capecchi , coordinatore della nuova area Covid delle Scotte dichiara che dei 98 ricoverati in area Covid, la maggior parte dei pazienti è asintomatica o paucisintomatica…questi pazienti difficilmente possono essere rimandati al proprio domicilio“, scopertisi positivi facendo un tampone al Pronto soccorso o in occasione di un intervento chirurgico programmato…“il 50% non necessita di cure tali da dover essere effettuate necessariamente in ospedale“.

E le Aziende Ospedaliere incassano i rimborsi giornalieri per le degenze in Area Covid, ma al danno erariale nessuno pensa!

Dal primo gennaio, quindi ormai quasi da un mese, è stato chiuso il reparto di Neuropsichiatria infantile del Policlinico Senese delle Scotte, a causa dell’assenza, per Covid, di tanti professionisti; in precedenza, il 20 dicembre 2021 la Nazione pubblica la notizia che una decina tra infermieri e operatori sanitari dell‘AOU delle Scotte sono risultati positivi, e quasi tutti asintomatici, ai tamponi periodici, mettendo in crisi il reparto di riferimento.

Come non vedere che la dittatura pandemica ha, tra gli altri, lo scopo di distruggere ciò che restava della sanità pubblica? Medici e infermieri sospesi perché non hanno accettato di sperimentare sulla propria pelle terapie geniche discusse e discutibili sono a casa, sani e pronti a riprendere il lavoro, mentre interi reparti vengono chiusi per mancanza del personale vaccinato e ora malato. Si rimandano di anni esami diagnostici e cure fondamentali, creando una vera emergenza sanitaria, mentre migliaia di medici sono negli hub vaccinali ad "arrotondare" gli incassi, guadagnando ottanta euro l'ora.

Facciamo appello ai sanitari, medici e infermieri, onesti e coscienti, perché agiscano insieme ai cittadini per riconquistare quella medicina umana e democratica, al servizio delle persone e non degli interessi delle compagnie farmaceutiche, che è il diritto di ogni popolo in un paese che si dichiari democratico e civile."

Coordinamento Siena No Green Pass - 15 Ottobre

 

 

 

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