Sulla vicenda il silenzio assoluto e la mancanza di adeguata informazione
Una nuova polemica infiamma il comune di Ville di Corsano. Mauro Galeazzi, candidato Sindaco a Monteroni d'Arbia, insieme a numerosi cittadini indignati, ha avanzato una richiesta all'amministrazione comunale per la sospensione immediata del permesso a costruire di un'antenna 5G, situata in una posizione ritenuta inadeguata per l'impatto paesaggistico e le preoccupazioni legate all'inquinamento elettromagnetico.
Durante la presentazione della lista elettorale ieri sera, Galeazzi ha dichiarato: "Siamo dalla parte dei cittadini delle Ville di Corsano e daremo battaglia in tutte le sedi. L'ubicazione è sbagliata e va rivista. Per questo chiediamo un provvedimento di sospensione immediata dei lavori".
La decisione dell'amministrazione di autorizzare la costruzione dell'antenna ha sollevato numerose critiche, soprattutto per la mancanza di trasparenza e comunicazione nei confronti della cittadinanza. "Ciò che più ha fatto arrabbiare i cittadini è che nonostante l'abuso comunicativo dell'amministrazione, su questa vicenda ci sia stato il silenzio assoluto e la mancanza di adeguata informazione alla cittadinanza", ha aggiunto Galeazzi. "O forse sapevano solo quelli che dovevano sapere. Chiediamo chiarezza e trasparenza, anche con riferimento alla verifica di eventuali conflitti di interesse tra gli amministratori del comune interessati all'installazione dell'antenna."
La questione non riguarda solo l'impatto visivo e ambientale, ma anche potenziali rischi per la salute dei residenti. La vicinanza delle abitazioni all'impianto ha sollevato preoccupazioni sulla possibile esposizione prolungata alle radiazioni elettromagnetiche. Gli abitanti chiedono garanzie e rassicurazioni, oltre a un processo decisionale più partecipativo e trasparente.
In caso di mancata risposta da parte dell'amministrazione comunale entro pochi giorni, Galeazzi ha annunciato azioni drastiche: "Se non ci saranno provvedimenti entro pochi giorni, saremo noi a sospendere i lavori il 10 di Giugno non appena saremo stati eletti." Una dichiarazione che non lascia spazio a compromessi e che promette un'azione diretta da parte dei cittadini e dei loro rappresentanti.
