LUPA, LA FORZA DI UN POPOLO

News inserita il 03-07-2016 - Palio

Torna il sole in Vallerozzi. La Contrada ha vissuto nell'inverno una stagione difficile.

La forza di un popolo. La Lupa in questi 27 anni di attesa ne ha passate di tutti i colori. Tante brenne, di quelle vere, l'esplosione dell'Istrice dopo un digiuno di 25, che porta dietro di sé, dopo quel 2000 vittorioso una striscia celeste nel 2002 e 2008 con il Dè e con Trecciolino.

Oltre alle note e antipatiche vicende del dopo Pesse e del dopo Mari.

Sembrava ai più che il popolo di Vallerozzi vivesse in un limbo.

Arrivò poi Capitan Burrini e la Lupa si fece largo, riuscendo a montare Brio e a mancare la vittoria per un crine di cavallo, per tentare di nuovo l'impresa con Scompiglio.

La Contrada vive nell'inverno una stagione difficile. Burrini lascia, una nuova scelta viene bocciata e le commissioni non trovano il bandolo di una matassa diventata improvvisamente tanto intrigata. Gabriele Gragnoli, già Vicario, viene eletto con una buona percentuale Priore. Non ci sono, forse, i tempi tecnici per cercare un Capitano e allora, come accadde in tempi diversissimi dagli attuali, nel Bruco, con il Socini Guelfi Rettore e Capitano, ecco che spunta la soluzione del doppio incarico. Gabriele sarà Priore e Capitano. Ci vuole coraggio. Lo trovai da capo a Vallerozzi la settimana dopo la sua elezione. Provava a  convincere suo figlio a non acquistare un nuovo giocattolo, ma senza fortuna...anche perchè io appoggiavo il bambino. "Fattelo comprare mister America, perchè il tuo babbo dovrà spendere tanti soldini per far vincere la Lupa".

Lo conosco bene il Gragnoli, così come ho conosciuto suo padre e la sua dolce mamma, due tifosi veri della mia Mens Sana, così come è stato ed è lui, che ho avuto anche fra i miei allievi del minibasket. E sempre ho riconosciuto nel biondino smilzo, ma determinato, coraggio e intelligenza.

Eccola quindi la forza di un popolo. Non si rinnega il recente passato, non si butta via con l'acqua sporca il cittino, e si riprende il filo di Arianna lasciato dal Burrini, con nuovi protagonisti - penso al Giannini, già Vicario e Capitano, riconvertito mangino - scegliendo nuovamente la monta di Jonatan Bartoletti sulla veloce e svettante Preziosa Penelope.

La gente ci crede. La Contrada si ricompatta e va con rinnovato spirito verso la nuova avventura.

Certo nel Palio ci sta molto più spesso di perdere che di vincere, ma ci sono dei segni e delle filosofie che fanno forte una Contrada che altri avevano collocato in un limbo.

Credo che Gabriele, anche se non lo ammetterà mai, abbia per un attimo vacillato, lassù sul palco dei Capitani quando accanto alla sua Lupa si è accomodato l'Istrice. Ma ci ha pensato Scompiglio a rinfrancarlo con una condotta, già fra i canapi, da grande guerriero del Palio.

La carriera è stata palpitante da batticuore. O non c'era un cuore al centro del drappellone?

Ma alla fine l'imperioso cambio di marcia di Jonantan e di Preziosa Penelope hanno messo le cose a posto. La cuffia è volata via e in Vallerozzi è tornato il sole. I cenci firmati dall'indimenticabile Vittorio Beneforti, quelli conservati nella Sala a lui dedicata, datati 1973 e 1989, sono consegnati definitivamente alla storia. Il presente è qui, con Gabriele, il Bartoletti e una cavalla...Preziosa. Ha urlato tutta la sua gioia il Priorcapitano. Si è sbracciato e ha abbracciato idealmente la sua gente. Si è piegato sulla balaustra e si è nascosto la faccia dietro alle mani tremanti. Un attimo solo, perchè la forza del suo popolo lo ha riportato a questa incredibile ma tangibile realtà.

Ora può attendere fiducioso da Priore un Capitano nuovo di zecca...

Roberto Morrocchi

 

 

 

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