LORENZO ROSSO: "SIENA, SALVIAMO I PINI SANI DELLO STADIO FRANCHI"

News inserita il 01-09-2017 - Attualità Siena

L'esponente politico ha appositamente lanciato sui social network anche un Gruppo Pubblico, chiamato "Il Clan degli Indignati"

SIENA - Il tam tam già ha pervaso i social network senesi, attorno all'appello lanciato da Lorenzo Rosso: "salviamo i pini dello Stadio", dice il politico senese, anche a nome dell'Associazione "Ambiente è vita", di cui è dirigente.

"Dopo il crollo del pino secco e malato degli scorsi giorni, il Comune di Siena, stavolta curiosamente celere, ha colto l'occasione ed ha deciso in poche ore di far segare da lunedi prossimo tutti gli altri pini dello Stadio nella (ex?) splendida conca verde del Rastrello. Una decisione che appare assurda, in quanto - come confermatoci dal Comune stesso - questi restanti pini sarebbero perfettamente sani e non malati. Sarebbe dunque uno scempio ambientale", tuona Lorenzo Rosso.

"Prima di abbatttere piante sane e rigogliose vi sono molte altre opzioni a disposizione dell'Amministrazione Valentini: una corretta manutenzione - che in tutte le piante dell'area dello stadio non è quasi mai stata colpevolmente attuata dal Comune, anche sugli altri alberi e piante lì dimoranti - delle potataure ed anche eventualmente l'apposizione di cavi che possono fungere da tiranti. Insomma, il Comune di Siena non può e non deve atteggiarsi ad "Attila del verde pubblico" e togliersi il pensiero semplicemente distruggendo bellissime piante sane. Chiedo, anche a nome dei tanti cittadini sensibili all'ambiente, amanti degli alberi e del verde pubblico, di sospendere questa assurda decisone, mettendo in atto tutte quelle azioni che abbiamo descritto. I bellissimi pini del Rastrello ci hanno accompagnato negli anni rendendo unica e bella quella zona tanto amata e celebrata da noi senesi. Vogliamo salvarli: diciamo no a questo scempio ambientale", conclude Lorenzo Rosso che proprio oggi ha appositamente lanciato sui social network anche un Gruppo Pubblico, chiamato "Il Clan degli Indignati".

 

 

 

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