LE CONTRADE OFFRONO I CERI ALLA MADONNA ASSUNTA

News inserita il 14-08-2016 - Palio

Questo pomeriggio il suggestivo corteo ha accompagnato il Drappellone in Cattedrale (Fotogallery Simone Gori).

 

 

Il 14 Agosto, a Siena, si è celebrato il Corteo dei Ceri e dei Censi (tradizione più antica del Palio) in onore di Maria Santissima AssuntaPatrona e Regina di Siena e del suo antico Stato. Alla fine dell'omaggio alla Madonna, è stato benedetto il Drappellone che rimmarà in Duomo fino al giorno della carriera.

Questa è una tradizione ancora viva e rientra nei festeggiamenti con i quali Siena celebra la sua più intima identità di Civitas Virginis e che culminano con la carriera del Palio in onore dell’Assunta. Documentato fin dal secolo XII, il Corteo dei Ceri e dei Censi era un vero e proprio gesto di vassallaggio alla Repubblica di Siena quello che ogni anno, in occasione della festa di “S. Maria di mezz’agosto”, compivano tutte le terre e i castelli dello Stato senese, insieme ai nobili e ai signori. Ogni anno veniva rinnovato il proprio atto di sottomissione alla Vergine Maria, personificazione stessa dello Stato senese, portando offerte in cera e danaro presso il Duomo (DomusMariae).

Il Corteo dei Ceri e dei Censi è sopravvissuto anche alla caduta della Repubblica di Siena. L’unica interruzione nella storia fu quella all’indomani dell’Unità d’Italia, quando furono soppresse e proibite tutte le manifestazioni pubbliche religiose. Il Corteo fu ripreso nelle forme attuali a partire dal 1924.

Ad oggi, il Corteo dei Ceri e dei Censi ha come principali protagonisti i popoli delle Contrade che riassumono in sé anche le comunità parrocchiali della Città, che fino a non molti anni fa sfilavano con le loro insegne. Tutti i rappresentanti dei rioni, con la partecipazione particolare dei bambini (o delle ragazzine in alcuni casi) vestiti coi colori della Contrada, si sono ritrovati nella Chiesa di Santo Spirito (nei Pispini), portando con sé le proprie offerte di fiori e di candele, che poi hanno deposto ai piedi dell’altar maggiore della Cattedrale. Il Corteo, a differenza degli scorsi anni, è partito alle 16 ma come sempre davanti alla Chiesa di San Giorgio, in Pantaneto. Da lì il Popolo si è riunito con la componente istituzionale all’altezza di Piazza del Campo, quando sono entrate a far parte del Corteo anche le Comparse delle Contrade, i Labari civici, il Drappellone del Palio (che poi è stato Consacrato alla Madonna Assunta al Duomo), i rappresentanti delle Istituzioni ed il carro trainato dai buoi sul quale è issato il cero votivo che il Sindaco ha acceso dinanzi all’immagine della Madonna del VotoÈ infatti questa l’occasione in cui si rinnova il Voto solenne di sottomissione che la Città ha fatto a Maria in diverse circostanze: la prima volta alla vigilia della battaglia di Montaperti (1260), l’ultima durante il passaggio del fronte di guerra (1944).

Claudio Bicchi

Foto: Simone Gori

 

 

 

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