IL BORSINO DEL PALIO: NICCHIO ED OCA IN SALITA MA TUTTI POSSONO SPERARE

News inserita il 02-07-2016 - Palio

Le contrade hanno fatto registrare un segno più o si sono tenute sulla parità.

Ci siamo. La Messa del fantino intorno alla Cappella, la provaccia per tenere svegli i barberi e dopo la segnatura dei fantini si entra decisamente nel clima della carriera. I giochi a livello “partiti” sono stati fatti...

restano da limare le cose quando il mossiere avrà avuto in mano la busta con l'ordine di entrata fra i canapi e si dovranno prendere gli ultimi decisivi accordi.

E qui anche le quotazioni del borsino del Palio potranno far registrare il primo “crollo” nella valutazione del titolo della Contrada che si muoverà dalla rincorsa, penalizzata negli ultimi anni dalla prontezza dei cavalli fra i canapi e dalla tendenza dei mossieri ad accettare mosse prevalentemente giovani.

Ma restiamo alla Borsa del Palio. Non vedo Contrade in “orso”. Insomma tutte, chi più chi meno, hanno fatto registrare un segno più o si sono tenute sulla parità.

Bello stabile per Drago e Lupa. Le quotazioni di Phatos de Ozieri e Trecciolino e Preziosa Penelope e Scompiglio hanno raggiunto un livello di piena soddisfazione. Sono cresciute di giorno in giorno sulla scorta di prestazioni sempre molto convincenti.

Anche la Tartuca è sul bello stabile. Il navigato Valter Pusceddu ha trovato subito il giusto feeling con il vecchietto del gruppo, Mocambo dall'alto delle sue undici primavere. Prontissimi alla mossa e sciolti nella corsa.

Il Nicchio, dopo aver risolto il rebus Quadrivia è tornato sul segno più. Niente di eccezionale, ma per chi stava toccando il fondo, la pronta risalita a riveder le stelle è da sottolineare con matita blu.

In “toro” l'Oca. Porto Alabe un buon cavallo da Palio. Attento fra i canapi e preciso nelle traiettorie che portano al bandierino. Gingillo pare determinato e in Fontebranda ci credono.

Elias Mannucci detto Turbine ha fatto vedere cose decisamente positive con il suo Smeraldo Nulese, un barbero velocissimo. Le quotazioni sono in rialzo, ma qui conta la strategia che i dirigenti dell'Istrice vorranno seguire. Si tira a vincere o tutte le attenzioni sono rivolte alla Lupa?

Anche l'Aquila fa registrare un misurato rialzo. Renalzos va, anche se un paio di indecisioni a San Martino tengono gli Aquilini con le antenne tese. E' chiaro che per Francesco Caria detto Tremendo il compito non sarà dei più agevoli. Ma la velocità del barbero fa nutrire legittime speranze.

Qualcosa di buono hanno fatto vedere anche la Giraffa, il Bruco e la Chiocciola.

Raktou il sauro che è andato in San Marco è un cavallo solo “normale”, ma Alessio Migheli lo allena tutti i giorni e l'affiatamento fra fantino e barbero valgono pur qualcosa. A loro due il Campo.

Il Bruco si è visto e non si è visto, ma diversi intenditori giurano sulle doti di Reynard King, il baio di Mario Savelli. Carlo Sanna detto Brigante sembra un predestinato...cioè un fantino in grado di fare una bella carriera. E allora, perchè non crederci ?

Stesso discorso, pari pari, per la Giraffa. Qui monta il figlio dell'Imperatore, Enrico Bruschelli detto Bellocchio, su di una Sarbana, una femmina baia ancora un po' “tenera” con i suoi cinque anni, ma veloce e precisa. E allora, anche qui, perchè non crederci?

Questo dice il “mio” listino di Borsa. Chi riesce a leggere fra queste note, forse può individuare il nome della Contrada che metterà le mani sul cencio dell'estroso artista di Salicotto.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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