BREXIT, SORPRESA E STUPORE PER I BRITANNICI CHE VIVONO A SIENA

News inserita il 24-06-2016 - Attualità Siena

La notizia del giorno è l'uscita del Regno Unito dall'EU.

Non sono solo gli italiani a cercare lavoro e fortuna altrove. I britannici, già nei secoli scorsi, hanno manifestato il loro amore per l'Italia e soprattutto la Toscana e Siena ne ospitano moltissimi giunti qui per lavorare, cambiare vita e godere di un lifestyle a loro congeniale.
La notizia dell'uscita del Regno Unito dall'EU è giunta anche per tutti loro come una immensa sorpresa, spesso uno shock in questo periodo di incertezze politiche ed economiche. Cosa pensano davvero i nostri concittadini nati in Gran Bretagna di un Brexit che sta facendo discutere, che ha trascinato i mercati finanziari sull'orlo del collasso in poche ore e che potrebbe spingere altri Paesi europei a emulare l'UK?

''Questo risultato mi ha devastata,  i miei figli ed io adesso abbiamo un passaporto extracomunitario – confessa Julie Donald, scozzese da oltre vent'anni residente presso Siena, insegnante d'inglese –. Credo che nella situazione attuale non avevamo bisogno di questo risultato che rischia di mettere in crisi ulteriormente una Europa già difficile da gestire. Noi Scozzesi avevamo in effetti votato per rimanere in Europa. Tutti i problemi che ha la Gran Bretagna non dipendono dall'Europa ma da tanti altri fattori, e in questi 46 anni di permanenza nell'Europa Unita ha portato molti vantaggi. Le politiche in Europa non sono sempre state positive, e infatti la gestione dei migranti anche secondo me è molto sbagliata, ma decidendo di uscire si torna indietro di molti anni e non è giusto.  E' ovvio che la gestione delle cose europee – continua Julie – dovrebbe essere migliore, ma spaccare così l'Europa e per noi britannici non essere più europei può solo portare conseguenze negative, e speriamo che gli altri paesi non seguano questo esempio...''
''E' un risultato a sorpresa, certo, ma io ne sono soddisfatto – afferma invece Rob Nowell, anche lui docente d'inglese qui a Siena al Liceo Galiei  e in Italia da otto anni – E' una ottima notizia per la Gran Bretagna, la scelta giusta, perché se è vero che il mercato unico è stato un successo, portando beneficio a tutti, la direzione che sta seguendo adesso l'Europa e il modo non democratico che segue per lavorare ci hanno spinto a votare per l'uscita dall'Europa, ed è giusto. I benefici non si potranno notare subito,  ma tra 2, 5, 10 anni. La Gran Bretagna sarà allora un paese di successo con legami commerciali con l'Europa, compreremo sempre macchine tedesche e venderemo servizi finanziari e faremo accordi economici con l'Europa e gli Stati Uniti. Ho lavorato per anni nelle banche della city prima di cambiare carriera e venire a lavorare in Italia, un paese che amo molto e dove voglio rimanere, e da qui posso osservare meglio le cose. L'Europa – continua Nowell – ha urgente bisogno di riforme e molte nazioni sentono di non essere rappresentate democraticamente dall'Europa con gravi conseguenze, in Grecia e in Spagna ad esempio, e in Italia in parte. L'UK ha fatto bene a non entrare nell'Euro,  e ne vediamo gli effetti positivi. Il risultato del Brexit potrebbe aiutare la EU a cambiare direzione, anche se all'inizio vi saranno problemi come già vediamo, nel lungo termine si rivelerà la scelta più giusta. Speriamo che l'Europa usi il Brexit per fare le necessarie riforme.''
''Ho iniziato ieri le procedure per acquisire la cittadinanza italiana, cosa che non avevo ancora fatto in ventidue anni di vita in Italia – afferma  Simon, che è traduttore e che lavora qui in Toscana – Non andrei mai via da questa stupenda terra e sinceramente non mi manca la Gran Bretagna, e sono rimasto molto deluso da questo risultato, quasi il 52% dei votanti che vogliono uscire dalla EU per me è preoccupante. Questo referendum potrebbe spingere altre nazioni a voler lasciare l'Unione Europea, e inoltre io temo che tanti di coloro che hanno votato per l'uscita dalla EU lo abbiano fatto per timore dell'immigrazione che ha preso di mira la Gran Bretagna da anni ormai. Ma uscire dall'Europa non cambierà niente, anzi temo che avrà serie ripercussioni sui mercati, sull'economia britannica e globale, e non sono affatto contento. La mia prima reazione è stata 'voglio essere cittadino italiano' e molto presto lo sarò''.

Annalisa Coppolaro

 

 

 

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