BLOCK NOTES: È NATALE! PENSIERI, PAROLE E AUGURI QUASI A TUTTI...

News inserita il 21-12-2017 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

La speranza di un 2018 perlomeno sereno

Ho voglia di scrivere un Block Notes natalizio dopo aver per due anni e più messo l'accento su tante cose che non vanno nella nostra città, ma anche su idee e iniziative che invece meritano un plauso. E' un vecchio modello di fare giornalismo quello, sotto le feste, di fare gli auguri a personaggi e cose del mondo in cui viviamo e, per una volta mi scuserete se anche io divento direttore del valzer degli auguri e delle buone intenzioni.
Intanto faccio gli auguri al prossimo Sindaco della città, sia che venga rieletto il “vecchio”, sia che dopo decenni cambi lo scenario politico di Siena. Ne avrà bisogno di auguri sinceri, il primo cittadino, per non ritrovarsi come la mitica Raggi, la sindaca di Roma, che spera di chiudere almeno “viva” il suo unico mandato alla testa della pressochè ingovernabile “caput mundi”.
Siena ha invece tutte le caratteristiche per essere una città ed una comunità governabilissime. Il bilancio è in pareggio e pare che da Stato e Regione arrivino ulteriori contributi non indifferenti oltre a quelli comunque attesi.
Siena – lo scrivevo due Block Notes fa – è una città che fa gola ai turisti di mezzo mondo e soprattutto agli statunitensi che mettono l'Italia al primissimo posto fra i loro sogni, con Firenze come ottava meraviglia mondiale e con le città Toscane, e Siena al primo posto fra queste, al centro dei loro disegni turistici. Chi avrà il compito di governare questa antica e meravigliosa città, dovrà solo migliorarne i servizi, itinerari urbani e rurali, inseguendo se non proprio il bello assoluto, quel bisogno di “decoro” che passa per rifacimento delle strade in pietra serena e delle facciate dei nostri palazzi più belli e sedi di biblioteche, scuole e musei. Se poi verranno migliorati i collegamenti con la capitale e con postazioni aeroportuali vicine – penso alle autostrade ma anche ai raddoppi delle strade ferrate – tutto sarà più facile.
Un pensiero al Palio, anzi al mondo del Palio e delle Contrade, che non sta vivendo un periodo fulgido. Mi ha fatto male dover registrare l'assenza di quattro consorelle in Duomo, per Sant'Ansano apertura dell'anno contradaiolo, ma mi ha fatto più male vedere all'indice tanti contradaioli colpevoli di qualche baruffa, manate e cazzotti. Mi pare che chi di dovere abbia usato un metro che con il Palio e le sue tradizioni c'entra poco o niente. Ma forse anche l'autorità comunale doveva dare un segnale fermo e tempestivo prima della Procura e forse tutto si sarebbe incanalato verso un versante più tranquillo. Anche la storiaccia dei cavalli “contraffatti” non mi piace né poco né punto. Ma meno mi piace una Brambilla in cerca di gloria che brama dalla voglia di ergersi a parte civile. Se così fosse io, quale Sindaco, mi guarderei bene dal portare innanzi la medesima istanza!
Ci sono tempi di attesa troppo lunghi per effettuare esami medici importanti presso il Santa Maria.
Si rischia di compromettere una immagine della nostra sanità ampiamente positiva, vanificando il lavoro di eccellenze assolute in diversi settori della medicina diagnostica, di pronto intervento e chirurgica. Urge correre ai ripari: attese che si protraggono per sei mesi ed oltre non hanno alcun senso... Aggiungono malessere ai tanti mali che quotidianamente ci aggrediscono.
Chiudo con lo sport. Faccio gli auguri alla Signora che ha preso in mano le sorti della Robur. Sta portando avanti una stagione agonistica finora più che soddisfacente, mettendo in piedi nel contempo un progetto serio che doterà la società di un nuovo quartiere e nuovi campi di allenamento. Brava Signora Durio, la conosco poco e da abbastanza lontano, ma Lei sta facendo quello che altri, in questa città, non sono riusciti a a fare MAI.
Il Volley mi pare in crescita e la squadra che i “senesoni” chiamavano con aria di superiorità di Chiusi è invece una bellissima realtà Senese. Tenga duro Presidente e alla fine coglierà traguardi ambiziosi per la sua Società e per la città che così bene la sta accogliendo.
Lascio in fondo la Mens Sana. Quando si rompe un asse portante o vai ad acquistare subitissimo un altro asse o soffri fino all'ultima giornata. Insomma a regista “rotto” regista “nuovo”. Si é scelta un'altra strada lasciando in mano a Griccioli e poi al giovane Mecacci un squadra senza testa pensante. E il basket è una disciplina dove playmaker, pivot ed ala forte fanno la differenza. Se manca un asse è tanto se la casa non crolla. E' quello che mi auguro e auguro alla Mens Sana. Di arrivare prima possibile sulla spiaggia della tranquillità.
Buon Natale ai miei quattro lettori ed un 2018 per lo meno SERENO.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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