BARBERI CHE FANNO SOGNARE, BRENNE, QUATTRO DEBUTTANTI PRONTI A SORPRENDERE

News inserita il 29-06-2017 - Palio

Fuori dal mazzo i cavalli ritenuti nettamente superiori agli altri: Preziosa Penelope, Morosita Prima, Polonski e Osama Bin

Una tratta lunga una giornata. Non una novità, anche quando alla Tartuca, che poi andò a vincere, fu assegnato Istriceddu, i cavalli furono assegnati nel pomeriggio e la prima prova fu annullata.
Una attesa snervante e immagino tante votazioni per mettere inesorabilmente fuori dal mazzo dei dieci i quattro barberi ritenuti nettamente superiori agli altri, e cioè Preziosa Penelope, la cavalla del “cappotto”, Morosita Prima, Polonski e Osama Bin che si è fatto la fama di soggetto fortissimo senza aver colto mai una vittoria sul Campo.
Mi pare lecito chiedersi : “perché no, un Palio a quattro punte?”. La risposta che mi darebbero i Capitani, secondo me, poco coraggiosi, è che con un lotto così teoricamente appiattito, tutti possano accampare qualche pretesa.


Personalmente sono convinto che anche fra i dieci prescelti ci siano punte sicure e che non sia vero che non ci sono brenne. Intanto, non me ne vogliano i Contradaioli del Leocorno, il Quasimodo di Gallura a loro toccato in sorte è sul Campo un barbero modestissimo.
Meglio allora i “novizi”, perché in teoria – ma solo in teoria – gli esordienti possono generare sorprese. E di “novelli” ce ne sono ben quattro e tutti e quattro sono stati i primi ad accasarsi nella Tartuca, nella Selva, nella Torre e nel Bruco.
Ma allora mi chiederete a chi sono andati i migliori. La Piazza ha risposto con scene di giubilo che non lasciano il campo ad interpretazioni. Porto Alabe è stato accolto con un entusiasmo al calor bianco da quelli di Malborghetto. Il “vecchio” Mississippi è stato abbracciato coralmnte dal popolo di Stalloreggi. In alto i cuori dei Civettini che si portano nel Castellare il soggetto potenzialemte più forte, Smeraldo Nulese, mentre nella Giraffa viene accolto nuovamente con gli onori del caso il sei anni Sarbana.
L'Aquila con Renalzos è decisamente in seconda fascia. I nuovi? Aspettiamoli con fiducia, ma io fra i “quattro” punto qualche quota in più sul cavallino della Selva, il sei anni, Solu Tue Due, che nelle uscite in Provincia ha mostrato qualche numero in più.
Ora tocca alle Dirigenze provare a crescere con una monta azzeccata o a scegliere strategie di successo o solamente “conservative”.
La parola a Tittia, Brio e Scompiglio. Toccano a loro i bocconi sul menu prelibati. Titta vola nell'Onda sull'esperto Porto Alabe; Brio torna a casa nella Civetta su una pietra preziosa, Smeraldo Nulese, mentre nella Giraffa sulla piccola ma brillante Sarbana va Scompiglio. Nella Tartuca si sistema l'imperatore Gigi, mentre il figlio Bellocchio sale in Stalloreggi. Nella Torre, sulla bella Querida, Capelli sceglie Grandine-Murtas. Salasso monta nel Bruco sul novello Su Re. Viene dato per certo il ritorno sul Campo di Velluto nel Leocorno. Chiudo il pezzo senza sapere se nell'Aquila hanno optato per Brigante o per Gingillo.
La “misteriosa” Selva dovrebbe affidare Solu Tue Due al bravo e coraggioso Coghe, figlio del prode Massimino.
Monte ferme? Francamente non so se il valzer lento si fermerà alle prime ombre della notte o se altri giri verranno fatti durante le prove del 30 giugno. Perché c'è qualche cosa che non mi quadra e certi barberi ma anche qualche monta potrebbe essere ancora verificata e registrata.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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