L'atleta di Bettolle al suo secondo successo iridato. Premiato il carattere e la mentalità vincente. In Polonia l'azzurra non ha avuto concorrenti.
BETTOLLE - E adesso chi la ferma più? La campionessa mondiale di braccio di ferro femminile arriva nuovamente dalla Valdichiana e porta il nome di Luciana Foianesi. Si tratta del secondo successo iridato per questa inossidabile atleta, probabilmente il più bello e il più difficile visto anche il duro lavoro svolto in questi mesi dopo l’infortunio al gomito procurato ai mondiali di Las Vegas del 2011.
Un successo che premia la tenacia e il duro lavoro ma soprattutto la determinazione e la mentalità vincente della Foianesi. Quest’anno i mondiali si sono svolti a Gdynia, città della Polonia che si affaccia sul Mar Baltico.
I migliori atleti provenienti dai quattro continenti (circa 1000 per un totale di 39 nazioni coinvolte) hanno partecipato alla competizione che nell’edizione 2013 è stata fortunata per la comitiva rosa italiana. Oltre all’oro firmato da Luciana, la nazionale ha riportato a casa altre cinque medaglie.
La Foianesi ha letteralmente sgretolato la concorrenza nella categoria 70 kg master. L’ex campionessa iridata Olga Iaroslavteseva del Kirghizistan ha abdicato senza opporre nessuna resistenza. Il bronzo è andato all’atleta svedese Johanna Isaksson. Tornata nella sua palestra di Bettolle, Luciana ha ricevuto le congratulazioni di tutti i suoi atleti che hanno fatto festa con il braccio d’oro della Valdichiana.
Tanta la soddisfazione per Luciana che adesso si gode il meritato trionfo che ha voluto dedicare al padre Lero e a suo fratello Lucio che l’hanno aiutata dal cielo. Un successo che porta la firma anche dell’amica Monica che ha reso possibile la trasferta in Polonia ma anche di tutta la famiglia della Foianesi (il marito Raul, la madre Diva, la figlia Valentina e il suo fidanzato Gabriele) che ha sostenuto e incoraggiato Luciana durante questi mesi di dura e intensa preparazione.
Già perche dopo il mondiale a Las Vegas, dove Luciana si strappò il tendine del flessore al gomito destro, i medici le avevano consigliato di ritirarsi. Ma forse non avevano fatto i conti con la determinazione della Foianesi che ha tatuato sul suo braccio il proprio motto “never say never” e a furia di allenamenti e rinunce si è ripresa l’agognato oro.
“E’ stata dura anche perchè sono due anni che non vado in ferie e mi sono allenata senza tregua anche d’agosto – afferma la Foianesi - ma adesso con questo risultato i sacrifici si scordano tutti. Sto vivendo un momento fantastico a 48 anni sono di nuovo campionessa mondiale. Il ritorno a casa è stato fantastico, la mia famiglia mi ha organizzato una festa a sorpresa con amici, striscioni, palloncini, dolci e tanta allegria”.
Progetti futuri? “Adesso penso di riposarmi un pò – aggiunge la Foianesi - prima di partire non sapevo se fosse il mio ultimo mondiale, perchè purtroppo dall’infortunio a Las Vegas il gomito mi ha dato molti problemi. Ma ora sembra che vada tutto bene. I prossimi mondiali saranno in Lituania il prossimo anno ma ho tempo per pensarci”. Never say never.
Luca Stefanucci
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